Il 2017 è l’anno perfetto per ristrutturare l’ambiente domestico. È un vero boom quello dei lavori di ristrutturazione edilizia in Italia, trainato dalla ripresa economica del paese e dall’effetto benefico dei bonus casa introdotti dal governo. Pensate che dal 2010 a luglio 2017 sono stati spesi oltre 170 miliardi dalle famiglie italiane per ristrutturare casa o renderla energeticamente più efficiente. E secondo il Ministero delle Finanze, nel 2016 oltre un contribuente su quattro ha inserito il bonus ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi.
Sono diversi i motivi che spingono i cittadini a ristrutturare casa:
- Acquistare una casa esistente, per restaurarla sfruttando gli sconti
- Aumentare il valore dell’immobile in vista di una vendita futura
- Rivoluzionare la propria casa a costi contenuti
Sono tutti buoni motivi per scegliere di dare il via a lavori di ristrutturazione edilizia, con un occhio al portafoglio e uno al piacere di personalizzare casa secondo le proprie esigenze.
I nuovi proprietari di casa i più attivi
I numeri parlano chiaro: il 2017 è l’anno delle ristrutturazioni. A dimostrarlo sono le ricerche di Houzz, una delle principali piattaforme online per la progettazione e ristrutturazione d’interni ed esterni. Su una base di 6.000 interviste in Italia risulta che la spinta maggiore è data dall’entusiasmo dei nuovi proprietari che hanno speso 53.532 euro di budget contro i 40.000 dei vecchi proprietari. Il primo posto nella classifica degli interventi è occupato dal bagno (29%), al secondo la cucina (28%) e medaglia di bronzo per la camera da letto (22%). “I neo acquirenti sono diventati un driver importante nell’ambito della ristrutturazione. Fanno progetti più grandi, investono di più e sono più propensi ad assumere professionisti rispetto agli altri proprietari” ha dichiarato Mattia Perroni, responsabile di Houzz Italia.
I dati raccontano uno scenario di crescita. Altri numeri sono disponibili grazie al primo “Rapporto sul recupero edilizio in Italia” presentato a giugno da Scenari Immobiliari. Lo studio si riferisce ai lavori incentivati tramite i bonus fiscali e indica la media italiana per una ristrutturazione intorno ai 31mila euro.
Professionisti e crescita delle aspettative
Il trend positivo porta una crescita anche delle aspettative dei professionisti: imprese di mobili e aziende edili, architetti, progettisti, interior designer. Entro la fine dell’anno oltre il 60% ritiene di ricevere entrate maggiori rispetto al 2016. Una spirale positiva che coinvolge anche altri campi: il 62% farà maggiori investimenti in marketing e pubblicità e il 43% vuole collaborare con altre imprese o colleghi. A fronte dei cambiamenti solo il 20% ha scelto di aumentare prezzi e tariffe.
Previsti piccoli segnali di crescita anche per l’occupazione. Aumenti di collaboratori o dipendenti sono pensati per il 20% delle aziende di mobili e accessori, il 12% degli interior designer e l’11% per gli architetti. “L’andamento positivo è guidato da un clima generale di maggior fiducia” ha aggiunto Perroni, “ma nello specifico, giocano a favore delle ristrutturazioni la disponibilità limitata di nuove costruzioni e l’inesorabile invecchiamento dell’esistente”.
Ristrutturare: un investimento vincente
La ristrutturazione diventa anche un ottimo investimento per accrescere il valore dell’immobile. Una ricerca del Cresme in collaborazione con Symbola ha analizzato mezzo milione di annunci di vendita immobiliari negli anni 2013-2016. Gli appartamenti ristrutturati avevano un prezzo del 29% superiore a quelli non ristrutturati. Inoltre, sono stati meno interessati alle fluttuazioni: fra il 2015 e il 2016 il loro valore aveva perso solo lo 0,9%, invece del 4% di quelle più vecchie.
Agevolazioni fiscali: le più importanti
Quali sono le agevolazioni disponibili per l’anno 2017? Ecco un breve riepilogo.
Detrazione Irpef del 50% per le ristrutturazioni edilizie
Valide fino a una soglia massima pari a 96mila euro, previste per interventi conservativi di risanamento, di restauro o per un tipo di manutenzione straordinaria. Rientra anche la detrazione d’imposta del 50% prevista per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
Detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+
Valida per le apparecchiature munite di etichetta energetica, finalizzate all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (basta anche la classe A per i forni); il tutto fino ad una spesa massima di 10 mila euro, rimborsabili in 10 rate annue di pari importo.
Detrazioni Irpef o Ires del 65% sugli interventi di efficientamento energetico
Tra questi coibentazioni, pavimenti, infissi e tutto ciò che concerne l’aumento dell’efficienza energetica di un edificio.
Aliquota IVA agevolata del 10%
Valida per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.
Tra le agevolazioni edilizie inserite in Legge di Bilancio 2017 il Bonus ristrutturazioni è stata una delle più richieste dai contribuenti, fruibile per gli interventi effettuati fino al 31 dicembre 2017, non resta quindi che approfittare degli ultimi mesi.