E il vapore risulta davvero efficace anche per igienizzare indumenti e tessili: tappeti, tende, divani, materassi e persino gli abiti possono essere sterilizzati e disinfettati grazie all’aiuto di potenti e maneggevoli pulitori a vapore disponibili in commercio per l’uso domestico.
Facciamo un po’ di chiarezza: fatta eccezione per lunghe permanenze in luoghi ad alto rischio di contagio, non è necessario igienizzare profondamente gli abiti ogni volta che si rientra in casa dopo un’uscita. Ad ogni modo, la corretta igiene degli indumenti si può ottenere con una comune lavatrice impostata a una temperatura superiore ai 60 gradi e un apposito detersivo per il bucato.
Certo, togliersi le scarpe prima di entrare rimane una buona norma – non solo in questo momento – perché così si impedisce l’ingresso a qualsiasi tipo di microrganismo all’interno degli ambienti domestici. Chi preferisce prendere un accorgimento in più, può far prendere un po’ d’aria agli indumenti indossati all’esterno, lasciandoli all’aperto dopo il rientro. E, ad ogni modo, bisogna sicuramente evitare di riporli sul divano o il letto, preferendo delle apposite collocazioni.
Bisogna invece fare più attenzione, per esempio, ai materassi, dove, in generale, tendono ad accumularsi più facilmente batteri, microrganismi e acari, soprattutto in quelli più tradizionali, realizzati in lana. Alcuni piccoli accorgimenti da prendere quotidianamente: quando ci si alza al mattino, è buona norma arieggiare il materasso, scoprendolo e sbattendo le lenzuola, che vanno cambiate spesso, soprattutto quando fa più caldo. Passare spesso l’aspirapolvere sulla superficie del materasso è poi una buona pratica per igienizzarlo e mantenerlo pulito.