La chiusura del 2017 comporta anche la fine di alcuni dei vantaggi fiscali legati alla casa. Fortunatamente la Legge di Bilancio 2018 proroga molti dei bonus utilizzati finora per ristrutturazioni e modifiche legate all’abitazione. Allo stesso tempo, però, cancella o modifica alcuni incentivi di cui si era potuto godere finora. È quindi conveniente approfittare di queste utili agevolazioni entro la fine dell’anno.
Ecobonus
L’Ecobonus è l’incentivo per chi effettua interventi di risparmio energetico e sicuramente uno dei più richiesti tra quelli proposti dalla Legge di Bilancio 2017. Il suo grande successo è certo uno dei motivi per cui l’Ecobonus viene prorogato per tutto il 2018, anche se con alcune modifiche sostanziali.
Le detrazioni fiscali del 65% rimangono fisse sugli interventi che riguardano l’installazione di:
- Impianti climatizzanti a pompa di calore
- impianti a pannelli solari per l’acqua calda
- i lavori sull’involucro edilizio (come il cappotto termico, ad esempio)
Scendono al 50%, invece, gli interventi che interessano:
- schermature solari
- la sostituzione degli infissi
- l’installazione di caldaie a condensazione e biomassa
Cambiano inoltre i requisiti tecnici minimi degli interventi da effettuare per ottenere tali detrazioni, ma la possibilità di usufruirne si estende anche all’edilizia popolare. Allo stesso tempo però anche i massimali di spesa consentita saranno aggiornati. Restano comunque invariati gli sconti del 70 e 75% per i condomini fino a fine 2021. Questo è sicuramente il bonus principale su cui puntare gli occhi per approfittarne prima del finire dell’anno.
Bonus per l’acquisto di una casa
Scadono a fine anno entrambi i bonus presenti al momento per chi decide di comprare un’abitazione in classe energetica A o B.
1. Detrazione per acquisto immobile a fini locativi
Il primo, destinato a chi fa questo tipo di acquisto con l’obiettivo di dare in locazione l’immobile, applica una detrazione del 20% in 8 anni sul prezzo della casa comprata. Introdotto nel 2014, questa deduzione non è però molto richiesta.
2. Detrazione IVA al 50% per acquisto direttamente dal costruttore
Molto più popolare è questo secondo bonus acquisto casa in scadenza. Grazie a questo incentivo chi compra casa direttamente dal costruttore ha diritto alla detrazione Irpef del 50% sull’IVA pagata al momento dell’acquisto. Utile a dare una certa spinta al mercato immobiliare, oltre che alle imprese che avevano immobili invenduti, sarà un incentivo di cui si sentirà la mancanza e di cui conviene approfittare ora.
Bonus Ristrutturazioni
Tra le agevolazioni edilizie disponibili, il Bonus Ristrutturazioni è una tra le più richieste e longeve, essendo già stata prorogata più volte. Sembrava però che per il 2018 la detrazione fiscale passasse dal 50% attuale su una spesa massima di 96.000 euro al 36% su una spesa massima di 48.000 euro. Il testo finale della Legge di Bilancio 2018 conferma invece che il bonus sul recupero edilizio di abitazioni singole e condomini rimarrà stabile. È possibile usufruirne per lavori di manutenzione straordinaria o di recupero e risanamento conservativo, mentre per la manutenzione ordinaria vale solo per gli interventi sulle parti comuni di un condominio. In tutti i casi accettati il bonus potrà essere usufruito in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus Mobili
Un altro incentivo che doveva arrivare alla sua fine naturale con il termine dell’anno era quello riguardante i componenti della cucina, arredi, mobili del bagno e grandi elettrodomestici. Viene invece confermata in extremis anche per il 2018 la detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di questo tipo di mobili. Questo però solo in caso l’acquisto avvenga all’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia più ampio. Il limite di spesa rimane di 10.000 euro e gli elettrodomestici devono essere di classe energetica non inferiore ad A+. Quest’ultimo requisito si abbassa alla classe A solo nel caso dell’acquisto di forni.
Sisma Bonus
Prorogate e invariate per il prossimo anno anche le agevolazioni per gli interventi tesi all’abbassamento del rischio sismico degli edifici. Grazie a questo incentivo chi attua questo tipo di interventi edilizi può usufruire di una detrazione fiscale dal 50% all’85%. L’entità di questo bonus varia a seconda del miglioramento effettivo di classe di rischio e del tipo di costruzione su cui si effettuano tali lavori. Una novità importante è la possibilità di accedere a questa agevolazione anche per gli edifici popolari.
Cessione dei crediti
La possibilità di cedere il credito derivante dal Sisma Bonus viene ora allargata. Fino al 2017 questa opportunità era concessa solo nel caso di interventi sulle parti comuni di un condominio. Ora anche nell’eventualità di lavori compiuti sui singoli appartamenti sarà possibile decidere di richiedere la cessione del credito. Per gli incapienti sarà possibile farlo anche verso le banche, mentre gli altri potranno cederlo solo a chi ha effettuato i lavori o ad altri soggetti privati, che poi potranno decidere di cederlo a loro volta.