L’estate è arrivata, assieme al caldo. Eppure è ancora un buon momento per cambiare condizionatore sfruttando gli incentivi statali. Il bonus, valido per tutto il 2017, è un’occasione da cogliere per chi voglia sostituire i vecchi impianti domestici. Ma chi può godere di questo bonus? Quali sono i requisiti? E come ottenerlo? Scopriamo tutti i dettagli in questo articolo.
Cos’è il Bonus Condizionatori 2017
Il bonus condizionatori 2017 permette ai cittadini di scaricare nella dichiarazione dei redditi parte della spesa fatta per l’acquisto di un condizionatore. Il bonus vale sia in presenza di ristrutturazione edilizia che senza ristrutturazione. Per godere di questa detrazione il condizionatore d’aria deve essere a pompa di calore: deve cioè valere sia per il refrigeramento estivo sia per il riscaldamento invernale. Le soglie del bonus cambiano a seconda della presenza o meno d’interventi di ristrutturazione domestica.
Bonus climatizzazione 2017 e tipi d’intervento
Il bonus è fruibile sia per la sostituzione di un vecchio condizionatore, sia per l’installazione di uno nuovo. Ma le soglie di bonus cambiano a seconda dell’intervento d’installazione svolto e del livello di efficienza energetica del condizionatore acquistato, potendo essere o al 50% o al 65%.
Le tipologie d’intervento previste per il bonus condizionatori 2017 sono:
- Bonus con ristrutturazioni edilizie
- Bonus senza ristrutturazioni
- Bonus con bonus mobili in ristrutturazioni
- Bonus risparmio energetico
Ecco le differenze tra i diversi tipi in breve.
Bonus condizionatori con ristrutturazioni edilizie
Se il condizionatore è stato acquistato a seguito di interventi di ristrutturazione edilizia dell’abitazione o di parti comuni di edifici residenziali, spetta la detrazione al 50% sul prezzo di acquisto.
Requisiti per ottenerlo
- Il condizionatore acquistato deve mirare al risparmio energetico (ma non è obbligatorio che sia ad alta efficienza)
- il condizionatore deve integrare o sostituire gli impianti esistenti
- il nuovo impianto deve essere a pompa di calore
Valore del bonus
Se l’acquisto del condizionatore a pompa di calore avviene in presenza di ristrutturazioni edilizie, la detrazione fiscale prevista sarà:
- del 50%
- con un tetto massimo di spesa complessivo pari a 96.000 €
Bonus condizionatori senza ristrutturazioni edilizie
Può godere del bonus anche chi abbia acquistato un condizionatore in pompa di calore senza interventi di ristrutturazione edilizia, ma a semplici fini di miglioramento energetico. In tal caso il bonus ammonterà al 50% e sarà spalmato su 10 anni.
Bonus mobili con ristrutturazioni edilizie straordinarie
Quando si realizzano interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, è possibile fruire di una detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe A+) ad alte prestazioni energetiche, compresi i condizionatori.
Requisiti per ottenerlo
- Interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria
- Acquisto di mobili e/o elettrodomestici ad alte prestazioni energetiche
Valore del bonus
In caso di acquisto di condizionatore ad alte prestazioni energetiche collegato ad interventi di ristrutturazione edilizia straordinari, il bonus sarà pari al 50% sul prezzo di acquisto, con un massimale di spesa fissato in 10.000 €.
Bonus condizionatori risparmio energetico
Il bonus risparmio energetico spetta a cittadini e imprese qualora sostituiscano l’impianto di riscaldamento preesistente di un’abitazione, negozio, capannone, etc.
Requisiti per ottenerlo
- sostituzione di un impianto preesistente
- nuovo impianto a pompa di calore ad alta efficienza energetica
Valore del Bonus
L’acquisto di un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica in sostituzione di un impianto preesistente consente l’accesso a un bonus con soglia superiore.
- Detrazione al 65% IRPEF/IRES
- Con un tetto di spesa massimo di 154€
Come pagare il condizionatore per ottenere il bonus
Il bonus condizionatori consiste in una detrazione fiscale fruibile compilando la dichiarazione dei redditi tramite il 730 e il modello unico. Il cittadino o l’impresa devono effettuare l’acquisto secondo le modalità prescritte dalla Legge, che prevede due metodi di pagamento:
Pagamento con bonifico bancario o postale
Scegliendo di pagare con bonifico bancario o Postale è necessario:
- Indicare la causale nel bonifico per lavori di ristrutturazione fiscale agevolati
- Indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Indicare la Partita IVA o codice fiscale del negozio o rivenditore
All’atto del pagamento del bonifico, sarà sufficiente chiedere all’operatore d’indicare come causale del pagamento quella per lavori edilizi che danno diritto ad agevolazione fiscale.
Pagamento con carte di credito o debito
Scegliendo di pagare con carte di credito o debito è necessario:
- Conservare le ricevute dei pagamenti
- Conservare le fatture di acquisto
- Queste devono indicare natura, qualità e quantità dei beni acquistati
Tutta questa documentazione va conservata per essere allegata alla dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo per giustificare la spesa ed ottenere la detrazione.