L’estate 2019 è l’occasione per usufruire di numerose agevolazioni per aumentare la qualità della vita nei caldi mesi estivi: sono diversi, infatti, gli interventi agevolabili grazie ai bonus casa previsti dalla legge.
Quali sono i lavori ammessi alla detrazione? Il montaggio di un condizionatore per deumidificare e rinfrescare la propria casa, l’installazione di tende da sole che riparino e proteggano dal calore e dai raggi solari e, perché no, delle buone zanzariere che mettano al riparo dagli insetti molesti.
Bonus Mobili, Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus sono le principali agevolazioni di cui poter usufruire, ma c’è una novità introdotta di recente dal Decreto Crescita. Per quanto riguarda il bonus dedicato all’efficientamento energetico degli immobili a uso abitativo, l’agevolazione fiscale può essere fruita in forma di sconto immediato in fattura da richiedere direttamente all’impresa che effettua i lavori in casa. Le condizioni per usufruirne rimangono le stesse stabilite dall’Agenzia delle Entrate per la richiesta dell’Ecobonus, cambiano solamente i tempi di riscossione del bonus. Tutto ciò ha lo scopo di incentivare i cittadini a migliorare l’efficienza dei propri immobili, vista la grande semplificazione dell’iter per accedere all’agevolazione.
Se l’agevolazione viene fruita come sconto in fattura, l’impresa fornitrice recupererà l’importo concesso al cliente come sconto in forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione rispetto a quanto dovrà versare all’Agenzia delle Entrate nei 5 anni successivi, usufruendo di una quota all’anno.
La possibilità di richiedere lo sconto immediato vale per gli interventi agevolati con l’Ecobonus e per quelli che rientrano nel Bonus Ristrutturazioni ma che apportano un efficientamento energetico all’immobile, oltre a quelli rientranti nel Sismabonus.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono i bonus utilizzabili per ciascuno degli interventi volti a rendere l’estate in casa più piacevole.
Detrarre le spese per attivare l’aria condizionata in casa
Per l’acquisto di un condizionatore le alternative di cui si può approfittare sono diverse:
– Bonus Mobili: questa agevolazione può fare ottenere una detrazione fino al 50% della spesa effettuata, con un massimo di 10.000 euro. Uniche due condizioni: che il condizionatore sia a risparmio energetico e che siano stati svolti dei lavori di manutenzione straordinaria sulla casa (iniziati non prima del 1 gennaio 2018). Non è però necessario che questo acquisto rientri all’interno di quegli interventi, né che il pagamento sia fatto in un modo specifico, a parte assegni e contanti che sono assolutamente vietati.
– Bonus Ristrutturazione: anche in questo caso si può arrivare a detrarre solo fino al 50% della spesa effettuata, ma l’agevolazione necessita di qualche requisito in più per essere ottenuta. L’acquisto del condizionatore deve infatti avvenire all’interno di interventi di manutenzione straordinaria, anche se è sufficiente che l’impianto sia a risparmio energetico per poter ottenere il bonus. L’importante è che la fattura di acquisto sia successiva all’inizio dei lavori. La spesa massima per cui si può fare richiesta (totale per tutti gli interventi) è di 96.000 euro. In questo caso è necessario effettuare i pagamenti con un bonifico “parlante”, cioè con tutti i dati di acquirente e venditore, oltre al riferimento al bonus richiesto.
– Bonus per Risparmio Energetico: è il più complicato da ottenere, ma con questa agevolazione si può arrivare a vedersi riconosciuta una detrazione fino al 65% sulla spesa effettuata (da calcolare su un tetto massimo di 46.154 euro), che sarà restituito a rate in dieci anni. Per ottenerlo è però necessario che l’impianto:
- a) sia a pompa di calore (quindi d’inverno possa funzionare come riscaldamento)
- b) sia ad alta efficienza energetica
- c) sostituisca un impianto preesistente, migliorando le performance energetiche
Se queste tre condizioni sono rispettate si può ottenere il bonus, procedendo in modo molto semplice. Si deve pagare il condizionatore con bonifico “parlante” e si deve inviare entro 90 giorni la documentazione all’ENEA per provare che i tre punti di cui sopra sono stati rispettati.
Tende da sole detraibili con l’Ecobonus: tutti i requisiti
Le tende da sole sono un altro di quegli accorgimenti che può fare la differenza quando si tratta di proteggersi da raggi solari e calore estivo. E sono un altro di quegli interventi che possono rientrare ufficialmente tra quelli agevolabili tramite l’Ecobonus, con detrazioni fino al 65% della spesa. Questo perché il loro corretto utilizzo permette un effettivo miglioramento dell’efficienza energetica del proprio impianto di condizionamento, vista la loro efficacia protettiva.
Vediamo insieme quali sono i requisiti necessari per poter ottenere questa agevolazione.
– Le tende da sole devono essere montate in modo solidale con l’edificio, e cioè non devono essere liberamente smontabili. Se questo criterio viene rispettato possono essere installate indifferentemente all’esterno, all’interno o anche integrate ad una vetrata.
– Sono compresi quindi quasi tutti i modelli e i casi specifici di installazione. Per quanto riguarda quelle esterne sono considerate valide le pergole, ma anche i modelli a veranda, a rullo o le cappottine mobili. Per quelle interne invece sono comprese tra le altre le veneziane e gli avvolgibili: la cosa importante è che non siano installate solo a scopo decorativo, ma tecnico.
– Unico caso di esclusione è relativo alle tende esterne che sono installate su pareti esposte a nord.
– Anche l’immobile su cui si montano questi sistemi di schermatura solare deve rispettare alcune condizioni, per rendere poi valida la richiesta:
- a) deve essere accatastato o con richiesta di accatastamento in corso
- b) non deve essere in costruzione o in fase di ampliamento
- c) deve essere in regola con il pagamento di tutti i tributi
– Come per i condizionatori, anche in questo caso si deve procedere al pagamento tramite bonifico “parlante” e la richiesta va effettuata entro 90 giorni dalla fine dei lavori, con dichiarazione all’ENEA.
Zanzariere: come fare per ottenere le detrazioni fiscali?
Un discorso a parte va fatto per le zanzariere. Che sia un intervento utilissimo a rendere la propria vita più confortevole in questa stagione, è un dato di fatto. Diventa però più complicato riuscire a ottenere un bonus fiscale su questo intervento.
I requisiti fondamentali per ottenere delle detrazioni sono infatti due:
– la zanzariera deve essere marchiata CE
– deve avere un valore Gtot (la capacità di schermatura solare) certificato e inferiore a 0,35
Il bonus che si andrebbe a richiedere per questo tipo di installazione è infatti relativo solo alla capacità di schermatura dal sole delle zanzariere. Questa agevolazione rientra all’interno dell’Ecobonus: tutto è quindi improntato verso il Risparmio Energetico e il bonus è ottenibile per le zanzariere solo se questa funziona anche da schermatura solare.
Se i requisiti sono rispettati, la detrazione che si può ottenere è del 50% sulla spesa effettuata, fino a un massimo di 60.000 euro, che saranno poi rimborsati in 10 rate annuali. Come sempre, i pagamenti andranno effettuati tramite bonifico “parlante”, con richiesta poi dell’agevolazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.