Fino al 31 dicembre 2016 gli incentivi fiscali del Bonus Ristrutturazioni e del Bonus Energetico permettono di risparmiare una buona quota di denaro, nel caso di interventi sulla casa di proprietà o in affitto, già esistente o di nuova costruzione.
Attenzione però, perché per ottenere le detrazioni in 10 anni di una percentuale della somma spesa è necessario allegare alla dichiarazione dei redditi una documentazione ben precisa e in mancanza dei requisiti richiesti tutti i vantaggi sperati potrebbero svanire.
Per usufruire del bonus sulle ristrutturazioni edilizie oppure sul risparmio energetico è necessario:
- pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale dei contribuenti che usufruiscono della detrazione e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
- obbligatoria anche l’indicazione dei dati catastali dell’immobile, oggetto di ristrutturazione nella dichiarazione dei redditi.
- E’ necessario conservare le fatture con l’indicazione del beneficiario della detrazione e la ricevuta del bonifico.
Se la ristrutturazione è sulle parti comuni condominiali, allora si può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio, in cui attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.
Per le detrazioni sul risparmio energetico è necessario produrre inoltre una documentazione particolare. Serve una dichiarazione, anche del direttore lavori, che attesti che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Per la sostituzione di finestre, infissi e alcuni tipi di caldaie, è sufficiente una certificazione dei produttori. Bisogna fornire il nuovo attestato di certificazione energetica dell’appartamento chiedendo l’intervento di un tecnico qualificato. Questo documento non è più necessario per la sostituzione delle finestre, l’installazione dei pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Inoltre è necessario allegare una scheda con i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese, i dati dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, il tipo di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne consegue e il relativo costo specificando la parte relativa alle spese professionali. La certificazione energetica e la scheda informativa devono essere trasmesse online all’Enea, l’agenzia nazionale per l’energia sostenibile, entro 90 giorni dalla fine dei lavori.