La sicurezza è diventata uno degli argomenti più sensibili degli ultimi anni in Italia. Dopo la crisi economica e le forti instabilità geopolitiche globali, il timore della criminalità è una tra le questioni che più stanno a cuore agli italiani. È l’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza che fa notare come questo sia uno dei temi caldi del nostro Paese.
La percezione di una sicurezza messa in pericolo dal crimine è però contraddetta dai dati effettivi, che dimostrano come in realtà la situazione sia in continuo miglioramento. Dal 2016, infatti, si è verificato un forte calo nel numero complessivo di furti e rapine. Questo trend in discesa della criminalità non è una novità, in quanto prosegue già da alcuni anni. L’unico numero a essere aumentato nell’ultimo decennio era quello dei furti in abitazione. L’anno scorso è stato però rilevato come anche questo sia fortemente calato, registrando un –9% rispetto al 2016.
Nonostante il calo, i numeri di questo tipo di reato rimangono comunque alti: sono 214.000 i casi di furto in casa che avvengono ogni anno. Come fare allora per tenersi al sicuro?
Le precauzioni basilari
Mantenere la sicurezza della propria abitazione è possibile, e spesso sono proprio i piccoli accorgimenti a fare la differenza. Dallo zerbino di casa, alla siepe in giardino, ecco le buone abitudini da osservare per una casa più sicura.
- Ricordarsi di chiudere bene porte e finestre: il 30% dei furti avviene sfruttando una via di accesso dimenticata aperta.
- Se si decide di duplicare la propria chiave di casa, occuparsene personalmente o affidarla a una persona di fiducia. Inoltre non bisognerebbe mai riportare sulla targhetta nome e indirizzo della propria abitazione: in caso di smarrimento si darebbero delle indicazioni utili agli eventuali malintenzionati. In generale, è opportuno prestare la massima attenzione nel maneggiare le proprie chiavi, soprattutto quelle di casseforti o antifurto.
- Evitare siepi o alberi alti vicino alle finestre, perché possono essere usati per arrampicarsi. Inoltre, se si lascia la casa per un certo periodo, fare in modo di falciare l’erba e lasciare il giardino in ordine: vederlo in disordine suggerirebbe ai malintenzionati che il proprietario è assente.
- Mai nascondere le chiavi di casa sotto lo zerbino o in altri luoghi vicino all’ingresso e facili da scoprire. In particolare, mai lasciare biglietti in cui si avvisa della propria assenza.
- Se si possiede una segreteria telefonica, il messaggio da registrare non dovrà mai ripetere frasi come “siamo assenti, lasciate un messaggio”: meglio piuttosto un semplice “in questo momento non possiamo rispondere”.
- Se si resta lontani da casa per un lungo periodo, chiedere a una persona di fiducia di ritirare la posta: una cassetta delle lettere intasata indica chiaramente l’assenza del proprietario a un potenziale ladro.
- Fare “rete” con i propri vicini di casa, scambiandosi i numeri di telefono: questo tipo di protezione di vicinato è molto efficace, sia come prevenzione, sia per avvistare movimenti sospetti e in caso segnalare immediatamente alle forze dell’ordine.
- La camera da letto è il primo luogo in cui i ladri controllano, in particolare il comò, comodino, letto e armadio. Anche il retro dei quadri e la zona sotto i tappeti sono zone a rischio: è bene evitare di nascondere oggetti preziosi in questi punti della casa.
- Proteggere il contatore dell’energia elettrica chiudendolo in una cassetta di metallo, sia per evitare che venga staccata la corrente, sia per evitare di segnalare la propria assenza da casa. I nuovi contatori hanno due spie luminose sul lato sinistro, che si accendono e restano accese se per venti minuti non c’è prelievo di energia. Questo può far capire facilmente a un malintenzionato se c’è qualcuno in casa o meno.
In generale è fondamentale non pubblicizzare la propria assenza da casa (per esempio nei social, quando si va in vacanza). Se possibile, inoltre, è utile avere sempre una persona di fiducia che passi a controllare la propria casa, la cassetta della posta e comunque a non far avvertire l’assenza del proprietario.
Interventi pratici per aumentare la sicurezza
Alcuni interventi possono essere molto efficaci nel prevenire furti nella tua casa. Anche con un budget limitato si possono avere buoni risultati.
- Portoni blindati e finestre antisfondamento sono il primo passo per aumentare la sicurezza della propria abitazione. Se si vuole risparmiare, le inferriate alle finestre sono una buona soluzione alternativa.
- Un buon impianto antifurto, magari con sensori di movimento, è poi una soluzione d’eccellenza, soprattutto se viene collegato direttamente ai numeri di emergenza. In questo modo si garantisce un intervento rapido delle forze dell’ordine o dell’istituto di vigilanza cui si desidera affidarsi.
- Una soluzione a basso budget è l’installazione di kit di sorveglianza collegabile al proprio smartphone, per tenere sempre sotto controllo la propria abitazione. Anche l’utilizzo di piccole luci con accensione e spegnimento a timer è utile per ingannare i malintenzionati sulla presenza in casa di qualcuno.
- Con un budget maggiore è possibile installare un sistema domotico per la gestione della sicurezza: questo permette, tra le altre cose, di verificare sul proprio smartphone lo stato di porte e finestre della casa e attivare l’impianto di allarme da remoto. Con questi sistemi è possibile anche simulare la propria presenza nell’abitazione, alzando e abbassando le tapparelle, accendendo e spegnendo le luci, e programmando scenari utili a fare da deterrente.