Meglio un ampio bilocale in periferia a Roma o Milano, o un mini appartamento nel pieno centro delle due metropoli? Se non si hanno particolari necessità lavorative o familiari, il top è Palermo. In questa città, con lo stesso budget di un mini appartamento sotto la Madonnina o nella capitale, si può comprare una casa anche di 171 mq e vivere comodamente, con la possibilità di rivendere l’immobile un domani ottenendo una buona plusvalenza.
Con 200mila euro, un budget medio per chi cerca casa, le possibilità d’acquisto nel nostro Paese sono molto differenti. Abbiamo fatto una panoramica sulle principali città italiane, per vedere che tipologia di casa può essere acquistata con un budget di partenza fissato a 200 mila euro. L’abbiamo fatto considerando solo case già esistenti (quindi “medio usato” escludendo i “top price”, gli immobili più esclusivi). Ecco cosa è emerso dalla nostra ricerca.
Roma
Vivere nel centro della città eterna è un lusso. Con 200mila euro si comprano a malapena 66 metri quadrati, ma non in pieno centro, bensì nella vasta area della periferia romana. Per vivere in pieno centro occorre spendere molto di più o accontentarsi di un immobile di 35 metri quadrati. Roma ha il suo costo anche nella periferia più esterna alla città: la zona Appia Ippodromo Capannelle costa attorno ai 2300 euro al mq, mentre l’area di Anagnina Morena si attesta intorno ai 2155 euro al mq. In centro, invece, i prezzi si aggirano intorno ai 7890 euro al mq per l’area di Piazza Navona, Campo dei Fiori e Governo Vecchio, mentre si trova ancora qualche prezzo sotto controllo in Monteverde Gianicolense (a 3028 euro al mq) o Flaminio (circa 3100 euro al mq).
Secondo l’ultimo Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, chi cerca casa a Roma predilige i tagli medio-piccoli (tra 50 e 85 mq), seguiti a distanza da quelli un po’ più ampi (85-115 mq). I tagli “mini” (abitazioni fino a 50 metri quadrati), hanno registrato solo 723 compravendite nel primo trimestre del 2018, un numero quattro volte minore rispetto agli acquisti di immobili di taglio medio-piccolo ma, in ogni caso, un numero in aumento del 5,9% rispetto al primo trimestre del 2017.
Milano
Nella capitale italiana della finanza, con 200mila euro, si può trovare ancora qualche buona occasione acquistando un appartamento tra i 70 e gli 85 mq in zone ben collegate, ma non esattamente sotto alla Madonnina come Solari, Napoli Savona (dove il prezzo sfiora i 3000 euro al mq) o Tabacchi Sarfatti (a 2800 euro al mq). Ma per aver spazi più ampi occorre inevitabilmente spostarsi in estrema periferia (a Quarto Oggiaro i prezzi partono da 1350 euro al mq). Se invece si sceglie di vivere in centro occorre accontentarsi della metà dello spazio, non oltre i 35 metri quadrati.
L’area tra Duomo, Brera Cordusio e Via Torino si aggira intorno ai 6500 euro al mq. Leggermente inferiore il costo per le aree di Piazza Diaz, Via Fontana, corso Europa (5500 euro al mq circa), mentre se ci si sposta a soli pochi metri di distanza, tra la Scala, Via Manzoni e Corso Vittorio Emanuele, i prezzi toccano addirittura 8225 euro al metro quadrato.
La richiesta a Milano si concentra sugli appartamenti più piccoli e, soprattutto, sugli immobili da 50-85 metri quadrati. Confrontando il trend del primo trimestre del 2018 con quello registrato nello stesso periodo del 2017, risultano però in forte aumento le compravendite sugli appartamenti più grandi: gli immobili da oltre 145 metri quadrati hanno infatti registrato il 12,1% di compravendite in più rispetto al primo trimestre 2017.
Firenze
Amata in tutto il mondo per le meraviglie artistiche ed enogastronomiche, Firenze propone, con un budget di 200mila euro, appartamenti intorno ai 60 metri quadrati sul Lungarno e nel Centro storico a circa 3500 euro al metro quadro e case anche più spaziose nelle aree di Campo di Marte o in quella di Poggetto, Statuto e Ponte Rosso (a 3300 euro al mq); Madonnone, San Salvi Bellariva (3200 euro al mq) o San Jacopino, Ponte alle Mosse e Cascine (2900 euro al mq). Le case più care si trovano invece a Bobolino (4450 euro al mq).
Nel periodo tra gennaio e aprile 2018, gli acquirenti hanno prediletto gli immobili di taglio medio (le abitazioni tra i 50 e gli 85 mq sono state oggetto di 432 contratti, mentre quelle un po’ più ampie, tra gli 85 e i 115 metri quadrati, di 316 compravendite).
Napoli
Nel capoluogo campano, con 200mila euro si sfiorano i 100 metri quadrati. I prezzi, in centro, vanno dai 5900 euro al mq di Posillipo, ai 4800 euro al mq di Via Caracciolo, fino ai 1900 euro al mq di Via Vespucci. Se ci si sposta nelle zone semicentrali si trova anche a molto meno, come i 1400 euro al mq in Via Don Bosco-Via De Giaxa e del Rione Luzzatti.
L’Osservatorio conferma che, a Napoli, i più apprezzati sono gli appartamenti tra gli 50 e gli 85 mq (le richieste, 592 in tutto nel periodo, sono aumentate del 14,6% su base annuale), seguiti dagli immobili tra gli 85 e i 115 metri quadrati (+12%). Frena invece la richiesta per gli appartamenti più grandi, almeno se confrontata con lo stesso periodo del 2017: le richieste per appartamenti di oltre 145 mq perdono ben 7 punti percentuali.
Bologna
Buone notizie per gli amanti dei colli bolognesi, che godono dell’incrocio viario che porta a Roma e Milano, oltre alle linee ferroviarie ad alta velocità. Qui con un budget di 200mila euro si può scegliere tra un appartamento di oltre 100 metri quadri nelle aree più esterne della città (Agricola Noce, Barca, Dozza, Roveri dove i prezzi al metro quadro variano da 1450 a 2600 euro) o un appartamento di media grandezza (55 mq circa) nella centralissima area Due Torri-Ex Ghetto ebraico (dove i prezzi si attestano intorno ai 3680 euro al mq).
Tra gennaio e aprile 2018, gli acquirenti a Bologna hanno prediletto gli immobili di taglio medio (le abitazioni tra i 50 e gli 85 metri quadrati sono state oggetto di 541 contratti. Quelle un po’ più ampie, tra gli 85 e i 115 metri quadrati, di 306 compravendite). A Bologna la frenata delle vendite ha interessato un po’ tutte le tipologie di abitazioni: le vendite nel complesso scendono del 2,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e si registrano solo valori negativi nella variazione delle compravendite per superficie degli immobili, fatta eccezione per gli appartamenti tra i 50 e gli 85 metri quadri, che registrano un +8,3% di aumento.
Torino
Nell’elegante città della Mole, con 200mila euro si può acquistare un appartamento di 140 metri quadrati e godere di una posizione invidiabile: a poco più di un’ora di distanza dal mare e dalle Alpi e a una manciata di minuti dal Lingotto, oggi trasformato in uno dei principali centri fieristici d’Italia. A Torino non mancano prezzi più che ragionevoli anche in aree ritenute centrali, come i 1750 euro al mq di Porta Palazzo o i 1860 euro di media al mq del quartiere Crocetta, salendo fino ai 3800 euro circa al mq del Valentino.
A Torino la richiesta si concentra sugli appartamenti più piccoli e, soprattutto, sugli immobili da 50-85 metri quadrati: in questo settore le transazioni del periodo sono state 1434. A livello di trend, tuttavia, la domanda di una simile tipologia di appartamenti a Torino è stabile rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre è boom per gli appartamenti più piccoli: gli immobili fino a 50 mq hanno registrato un aumento delle transazioni del 27,3% rispetto al primo trimestre del 2017. In frenata le case da oltre 145 mq (-19,4%).
Genova
Nel capoluogo ligure si fanno buoni affari. Con 200mila euro si acquistano infatti fino a 163 metri quadrati, assicurandosi una casa comoda dove vivere e lavorare o da affittare. Da non sottovalutare il fatto che Genova sia a breve distanza da Milano, Torino e dalla Francia, a cui è collegata dai treni dell’alta velocità oltre che dalle autostrade. Se a Boccadasse, una delle aree più caratteristiche della città, i prezzi partono da 3000 euro al mq, rimanendo sempre in zone giudicate centrali si possono fare acquisti a 1300 euro al mq nell’area Buranello-Sampierdarena o a 1460 euro al mq nell’area Rolando-Fillak.
Secondo l’Osservatorio, la richiesta nella città della Lanterna si concentra sugli appartamenti di taglio medio e, in particolare, sugli immobili da 50-85 metri quadrati: in questo settore le transazioni del periodo sono state 641 un numero maggiore di circa sei volte rispetto ai contratti che hanno riguardato gli appartamenti fino 50 mq.
A livello di trend tuttavia proprio la domanda di appartamenti di media grandezza ha registrato un calo del 5,5% su base annuale, mentre gli immobili fino a 50 mq hanno registrato una domanda stabile.
Palermo
Il mercato immobiliare del capoluogo siciliano è particolarmente attraente: il prezzo medio al metro quadrato si attesta a 1200 euro, un terzo rispetto al prezzo medio di Roma. Ecco quindi che, con un budget di 200mila euro, si può trovare una casa da 171 metri quadrati. Tra le aree più convenienti nelle zone ritenute centrali vi sono quelle di Borgo Vecchio (a circa 1100 euro al mq), Dossunna, Colonna Rotta, Alberto Amedeo (1135 euro al mq), e l’area Cavour, Roma, Vittorio Emanuele (1290 euro al mq). Prezzi più elevati sono quelli invece della zona Sciuti, Notarbartolo, Villabianca, De Gasperi (1960 euro al mq circa).
A essere maggiormente apprezzati a Palermo sono gli appartamenti medi: sono stati 362 gli immobili venduti nel capoluogo siciliano con una metratura compresa tra i tra 85 e 115 mq. A seguire, quelle medio-piccole, che presentano una crescita del 10,9% di compravendite rispetto all’anno precedente, per un totale di 346 unità compravendute. Sono ricercate anche le abitazioni medio grandi (tra i 115 e i 145 mq) e quelle grandi (oltre i 145 mq).