Le nostre abitazioni sono sempre più intelligenti e interconnesse e siamo portati a credere che dentro le nostre mura domestiche siamo fuori pericolo, anche dal punto di vista della sicurezza informatica.
Dispositivi come smartphone, tablet e computer si collegano agli elettrodomestici, e tutti questi dispositivi “smart” sfruttano la connessione Wi-Fi per interagire tra loro e con i proprietari di case e uffici.
L’attenzione per porte e finestre blindate, sistemi di videosorveglianza ed allarmi dovrebbe essere sempre più trasferita anche alla cybersecurity personale e della propria casa. È necessario realizzare che una casa è sicura se la rete è sicura, e occorre una attenzione particolare per tutti i vari dispositivi che si connettono ad essa e possono trasmettere dati personali e informazioni preziose.
Questo perché gli hacker si adattano rapidamente alla nuova realtà domotica, e cercano di sfruttarne le falle a loro vantaggio. Un esempio pratico? Un hacker che prende il controllo del vostro sistema di climatizzazione o di videosorveglianza domotico che controllate tramite smartphone da remoto.
Se non si adottano misure di attenzione e prevenzione, il risultato è quello di lasciare le chiavi virtuali prima, e reali poi, delle nostre abitazioni ai malintenzionati.
Il Ransomware e gli altri attacchi virtuali
Il concetto “perimetrale” della sicurezza, fortemente ancorato ai luoghi fisici, va sostituito in favore di un concetto di sicurezza omnicomprensivo che abbracci ogni nostra abitudine legata al digitale. Il rapporto di Symantec sulla Cyber Security 2016 ci riporta dei dati preoccupanti: il 76% dei consumatori sa che dovrebbe assumere comportamenti più sicuri, ma continua a condividere password con altre persone e a tenere comportamenti a rischio.
Il 40% dei millennials è stato vittima di cyber crimini nell’ultimo anno, dimostrando che non è una questione di età, ma di informazione, attenzione e buone abitudini. Ben 4 persone su 10 si dimostrano vulnerabili agli attacchi informatici, soprattutto di phishing (furto di dati sensibili o informazioni strettamente personali attraverso strumenti di comunicazione)
4 consigli per avere una casa intelligente più sicura
Per avere una casa interconnessa sicura, occorre per prima cosa migliorare le nostre abitudini. Il rapporto Symantec ci suggerisce le cattive abitudini da abbandonare legate al nostro rapporto con i dispositivi connesso alla rete domestica. Come non ci dimentichiamo di chiudere a chiave la porta di casa quando andiamo in vacanza, così dovremmo essere più accorti nel tenere al riparo i nostri dati personali trasmessi via Wi-Fi tra i device della nostra casa.
Ecco quattro comportamenti da adottare per tenere la nostra casa intelligente più al sicuro dai cybercriminali.
1. Password uniche e sicure
Mai condividere le password con altre persone. Il suggerimento è adottare una combinazione di 10 o più caratteri comprese lettere minuscole e maiuscole, numeri e simboli. Anche cambiare le password, almeno quelle più importanti, ogni tre mesi ci rende più sicuri, così come non usare la stessa password per più account. Questo è un errore grave: se si usa la medesima password per molti account, il furto della stessa può essere davvero pericoloso.
2. Attenzione ai contatti (s)conosciuti
Prestare attenzioni a messaggi e contatti che riceviamo da persone sconosciute è importante. Se non conosciamo il mittente o l’oggetto ci sembra insolito, è meglio non aprire la mail. Se riceviamo una mail con un testo sospetto da una persona nota, anche un familiare, è meglio non aprire i link contenuti nel testo. Potrebbe esserci stato un furto d’identità da parte di un cyber criminale, impossessatosi dell’email o dei profili social dei nostri conoscenti e cari. Gli hacker cercano di prendere contatto con noi per carpire password, informazioni sensibili e per intrufolarsi nella nostra rete internet domestica.
3. Elettrodomestici connessi: proteggiamoli
Il router, la TV, un sistema di videosorveglianza, un termostato smart, una console per videogaming: è sempre utile cambiare la password pre-impostata una volta che questi dispositivi vengono installati in casa. Se abbiamo elettrodomestici capaci di connettersi alla rete ma non intendiamo sfruttare questa capacità, disabilitiamo l’accesso da remoto. Il modem o router Wi-Fi deve inoltre essere protetto da un sistema di criptazione dati, per evitare che le informazioni scambiate da dispositivo a dispositivo possano essere intercettate.
4. Software di sicurezza e informazioni sensibili
Un software multipiattaforma in grado di proteggere computer, smartphone, tv e altri dispositivi connessi alla rete è importante per usarli in sicurezza. Esistono soluzioni software adibite al controllo dei vari apparecchi che si connettono alla rete Wi-Fi domestica e segnalano eventuali intrusioni o criticità. Questi oggetti sono fisicamente separati gli uni dagli altri, ma una volta connessi formano una specie di lunga catena che li collega tutti tra loro e alla nostra casa. Se un hacker riesce ad entrare nella rete, può mettere a repentaglio l’integrità di tutti.