Non è raro sentire parlare di Domotica quando si affronta il tema delle innovazioni tecnologiche legate alla casa. La parola “domotica” indica il processo di progressiva informatizzazione delle abitazioni, che ora possono godere dei benefici legati alla programmazione, al controllo da remoto e al comando a distanza. I grandi colossi della tecnologia mondiale stanno investendo molto per riuscire produrre elettrodomestici sempre più intelligenti, sempre più sofisticati e integrati tra loro, per soddisfare le esigenze del grande pubblico, ma non sono le sole a farlo.
Grazie alla piattaforma hardware di Arduino, infatti, è possibile creare circuiti programmabili con possibilità applicative che trovano limite solo nella creatività umana. Ecco perché Arduino ispira e stimola uno stuolo di appassionati in tutto il mondo.
Arduino, una piattaforma hardware open-source per l’internet degli oggetti
Arduino è una piattaforma hardware a basso costo programmabile, con la quale è possibile creare circuiti di quasi ogni tipo per molteplici applicazioni, soprattutto in ambito robotico o di automazione. Questa idea è frutto dell’ingegno tutto italiano del professore universitario Massimo Banzi, ingegnere elettronico che inizialmente ideò questa piattaforma per agevolare i propri studenti nell’apprendimento dell’Interaction Design. L’idea si dimostrò da subito vincente, tanto da spingere l’ingegner Banzi a renderla open source (o meglio open-hardware), rendendo consultabili in internet gli schemi per riprodurre i circuiti, i componenti utilizzati e le istruzioni per realizzarla in proprio.
La natura aperta di Arduino, fondata sulla condivisione dei progetti e delle migliorie da parte di ogni appassionato, ha consentito ad Arduino di diventare una realtà molto famosa e amata, in continua evoluzione viste le tante applicazioni possibili. È sufficiente possedere una scheda Arduino ed e appoggiarsi ad un linguaggio di programmazione semplificato per farla reagire a sensori, farle comandare luci, attivare o spegnere interruttori, azionare motori anche a distanza.
I makers: artigiani digitali in azione
La comunità di appassionati e creativi sviluppatasi attorno alle schede di Arduino si è fatta sempre più numerosa e oltre a condividere le proprie idee tramite la rete internet, spesso organizza eventi in tutto il mondo che fanno incontrare le diverse idee di applicazione individuate dagli artigiani digitali, i cosiddetti “makers”. Questi artigiani 2.0 sono creativi che si dilettano nella sperimentazione delle possibilità offerte da Arduino. E queste possibilità hanno incontrato una sponda naturale nel comparto domestico, visto che la casa è un ambiente particolarmente florido per cercare soluzioni che possano migliorare la vita delle persone, partendo dalle piccole difficoltà quotidiane.
Una scheda Arduino adeguatamente programmata, unita ad un sensore, consente per esempio di annaffiare la pianta in salotto con un tweet nel momento in cui il terreno diventi troppo arido. Oppure, grazie alle connessioni internet o al bluetooth, è possibile azionare il riscaldamento o il climatizzatore mentre si è fuori casa, visualizzando la temperatura rilevata in tempo reale sullo smartphone e azionandolo a distanza senza dover premere alcun interruttore.
La domotica fai da te di Arduino
Il successo riscontrato dalla piattaforma open-hardware di Arduino ci insegna una cosa molto importante. Il livello tecnologico che abbiamo raggiunto consente praticamente a chiunque, che abbia la giusta passione, curiosità e pazienza, di cimentarsi in maniera autonoma per effettuare piccoli interventi di domotica nella propria abitazione, o di progettarne altri ben più complessi.
Il solo fatto di poter controllare a distanza le luci, la temperatura, l’apertura del cancello, l’accensione o lo spegnimento degli impianti di climatizzazione sul proprio smartphone mentre si è fuori casa, aiutati dai sensori collegati alla scheda Arduino, da un modulo bluetooth e da una scheda relé, consente di avere un controllo maggiore sulla propria abitazione e di avere una preoccupazione in meno nell’arco della giornata.
E questi interventi non sono riservati ai soli esperti di informatica, ma a chiunque sia davvero interessato e motivato a risolvere dei piccoli problemi quotidiani nella propria casa. La condivisione in rete non solo degli schemi per la produzione delle schede, ma anche dello stesso software che le programma, permette di reperire facilmente guide e tutorial per imparare rapidamente i rudimenti di programmazione e per applicarli in poco tempo, prendendo gradualmente dimestichezza con le potenzialità della domotica fai-da-te.