Un maggiordomo virtuale che ci aiuti a risparmiare energia. Non è fantascienza, ma domotica. Questo sogno tecnologico è possibile grazie a “Sesto Senso” di Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), che ha brevettato un sistema tecnologico in grado di monitorare l’utilizzo di energia in tempo reale e di ottimizzare i consumi della casa. Il progetto è nato dalla Divisione Smart Energy dell’Enea, che sviluppa strumenti sperimentali e dimostrativi, sistemi intelligenti e ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) per le smart city e svolge attività di ricerca nei settori della modellistica, diagnostica e automation.
Domotica, un settore in crescita
La domotica è la scienza dell’automazione delle abitazioni. Il termine deriva dal latino domus (casa) affiancato a robotica o automatica, studia le tecnologie per il miglioramento e la semplificazione della vita all’interno delle pareti domestiche. È un’area interdisciplinare che unisce molte tecnologie e professionalità (ingegneria edile, architettura, ingegneria energetica, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni, informatica e design). L’importanza della domotica cresce e va di pari passo con l’evoluzione tecnologica e la necessità di risparmiare energia e di rispettare l’ambiente.
Secondo i risultati della ricerca Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, sono numerosi gli utilizzi della domotica ma, nelle oltre 290 soluzioni per la casa connessa censite in Italia e all’estero, il 31% è dedicata alla sicurezza (videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento).
Nel mercato iniziano ad affacciarsi colossi come Google e Amazon mentre aumentano le offerte delle startup. Si può affermare che “L’Internet delle cose” (Internet of Things) è ormai entrato nelle case italiane, preannunciando grandi possibilità per il Made in Italy.
Risparmio energetico intelligente
Il risparmio energetico è un tema attuale e sensibile. Quotidianamente si svolgono azioni che portano a sprechi che gonfiano a fine mese le bollette energetiche, frutto di disattenzioni degli utenti e abitudini errate. La domotica aiuta l’uomo a tenere la situazione sotto controllo, rendendo automatica ed efficiente la domanda energetica delle case.
Proprio per questo motivo, le aziende stanno sfornando nuovi dispositivi domotici dedicati alla gestione energetica. Questi dispositivi mirano a svolgere il controllo remoto degli elettrodomestici (la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento) e il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici.
Google ha proposto da tempo il termostato intelligente Nest, da poco commercializzato anche in Italia, per connettersi alle caldaie di casa, studiare e comprendere le abitudini e riproporle in modo autonomo.
Sesto Senso, il maggiordomo virtuale Made in Italy
In questo scenario si inserisce “Sesto Senso”, un sistema multisensoriale brevettato da Enea, che può monitorare e ottimizzare i consumi energetici di abitazioni e uffici.
Perché “Sesto Senso?” Il sistema ha la capacità di percepire ciò che è “nascosto” nei singoli segnali provenienti dai sensori che fanno parte della rete sensoriale installata. Non ci sono sprechi di energia: un “assistente” gestisce in modo autonomo l’erogazione di energia della casa. Un’unità centrale e un insieme di sensori ambientali compongono il sistema intelligente. I sensori di monitoraggio acquisiscono i dati su temperatura, umidità, luminosità, valori della CO2 ma anche informazioni su movimenti, rumore e transito di persone nell’abitazione. Il suo funzionamento avviene tramite l’unità centrale, una piattaforma informatica “open source” in collegamento wi-fi che raccoglie i dati sulla situazione ambientale, li rielabora e in modo autonomo stabilisce la corretta gestione energetica dell’abitazione.
Il sistema domotico Sesto Senso di Enea offre alcuni interessanti vantaggi:
– assicura temperatura e illuminazione ideale in ogni stagione;
– può attivare o disattivare elementi come luci ed elettrodomestici a seconda del numero di presenze rilevato nell’ambiente;
– analizza la qualità della CO2 avvisando quando aprire le finestre per far arieggiare i locali
Tanta tecnologia è racchiusa nel minimo spazio: Sesto Senso è infatti inserito in un piccolo box creato appositamente per non ingombrare e adeguarsi all’abitazione. Non solo risparmio energetico, senza costi aggiuntivi è possibile installare anche altre funzioni legate alla sicurezza, all’automazione della casa, alla protezione da incendi e allagamenti e all’assistenza all’utente in situazione di bisogno. Attualmente questo ritrovato della ricerca tutto italiano è stato brevettato e pronto per essere oggetto di dialogo con le aziende di settore. Vista la sua utilità, è facile che questa tecnologia made in Italy possa diffondersi non solo nel nostro paese, ma anche nel resto del mondo.