Comprare casa è un passo importante per una giovane coppia. Fino a poco tempo fa c’era un apposito bonus statale per aiutare questo primo insediamento. Quell’agevolazione non è stata rinnovata, ma altri incentivi sono ancora attivi, anche a livello locale.
Ecco una panoramica delle misure di aiuto statale o regionale che le giovani coppie possono ottenere per l’acquisto di un’abitazione.
Bonus Prima Casa
È questa l’agevolazione statale più importante di cui possono approfittare i giovani che vogliono comprare casa. Questo incentivo non ha requisiti specifici di accesso che riguardino l’età, ma precisa le caratteristiche che devono avere la casa e l’acquirente.
I requisiti per ottenerlo
La casa che si vuole comprare deve possedere i requisiti seguenti:
– non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9, e cioè quelle considerate “di lusso”;
– deve trovarsi nello stesso Comune in cui l’acquirente si impegna a prendere residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
Esistono eccezioni a queste due condizioni e si tratta dei casi in cui:
– l’acquirente è stato trasferito per ragioni lavorative all’estero, nel luogo dove ha sede per la quale lavora;
– l’acquirente è un cittadino italiano che però è residente all’estero, requisito che può essere confermato dall’iscrizione all’AIRE o da un’autocertificazione;
– l’immobile è in un altro Comune rispetto a quello di residenza dell’acquirente, ma è qui dove svolge la sua attività lavorativa o di volontariato o studio.
Chi acquista, inoltre, deve dichiarare di non avere alcun diritto di proprietà, uso o usufrutto su un altro immobile acquistato grazie alle agevolazioni sulla prima casa in tutto il territorio nazionale. Se così fosse, bisognerebbe che tale immobile fosse venduto entro un anno dalla data del nuovo acquisto, pena il pagamento delle imposte ordinarie, degli interessi e anche di una sanzione del 30%.
Nel caso in cui i requisiti fossero rispettati, si avrebbe diritto a delle agevolazioni fiscali molto interessanti, sia acquistando direttamente dal costruttore che da privato.
- Se si acquista da un privato (o da una società diversa da quella costruttrice), l’imposta di registro ha un’aliquota ridotta al 2%, anziché al 9%, mentre le imposte ipotecaria e catastale sono di 50 euro ciascuna.
- Se si acquista direttamente dal costruttore, si ha un’IVA ridotta dal 10 al 4% e le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono tutte di 200 euro ognuna.
Il Bonus Prima Casa inoltre permette di avere agevolazioni anche nel caso di un acquisto di un immobile a seguito di una donazione o di una successione: le imposte ipotecaria e catastale saranno di 200 euro ciascuna.
Esiste anche una detrazione in caso si possegga già un’abitazione, ma si compri una nuova casa: questo però se sull’acquisto di quella vecchia erano state applicate delle agevolazioni fiscali. In questa evenienza si ottiene un credito d’imposta che permette di detrarre dalle tasse sul nuovo acquisto quelle già pagate quando si era comprato il primo immobile.
Fondo di garanzia per acquisto prima casa
Un’importante agevolazione che va a sostituire l’ex Fondo Casa, è proprio il Fondo di Garanzia statale sui mutui prima casa, volto ad aiutare nello specifico:
– coppie giovani in cui almeno uno dei 2 componenti abbia meno di 35 anni;
– giovani sotto i 35 anni con contratti di lavoro atipici;
– famiglie con un solo genitore e figli ancora minorenni;
– conduttori di alloggi pubblici e popolari.
Questo incentivo fiscale, mirato ad aiutare le categorie sopra indicate, può essere concesso fino a un massimo del 50% della quota capitale finanziata con il mutuo, che non deve però superare i 250.000 euro. Può inoltre essere richiesto non solo per l’acquisto della prima casa, ma anche per la sua ristrutturazione o il suo accrescimento di efficienza energetica.
Oltre al fatto che l’immobile deve essere in Italia ed essere adibito a prima casa, è però necessario che siano rispettati altri requisiti:
– L’immobile non deve essere considerato di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9) o averne delle caratteristiche, e non deve avere una superficie maggiore di 95 metri quadri.
– Chi lo richiede non deve essere proprietario di altre abitazioni, salvo quelle acquistate grazie a una successione e che sono in uso gratuito a genitori o fratelli.
Fondi regionali
In aiuto delle giovani coppie che desiderano acquistare un’abitazione ci sono anche altri tipi di sostegno offerti direttamente dalle regioni o dagli enti locali. A seconda del luogo in cui si vive, le agevolazioni possono essere molto interessanti: vediamone insieme alcune.
Emilia Romagna
Qui è stato recentemente approvato un bando per fornire contributi regionali per aiutare l’acquisto di una casa. I beneficiari di questo programma di agevolazioni sono:
– coppie o single al di sotto dei 40 anni;
– nuclei famigliari con un solo genitore;
– famiglie che non hanno più diritto agli alloggi popolari.
Questo provvedimento ha lo scopo di aiutare non solo chi ha bisogno di costruirsi una propria indipendenza, ma anche di sostenere il settore edilizio. Si promuove l’acquisto di immobili già costruiti, ma invenduti, o si propongono percorsi di affitto (prima dell’acquisto) per chi fosse in condizioni di bisogno.
Friuli Venezia Giulia
In questa regione i contributi di “edilizia agevolata” riguardano sia il recupero della prima casa, sia l’acquisto e il successivo recupero della prima casa. Qui i giovani al di sotto dei 35 anni, single o coppie, possono usufruire di una maggiorazione degli aiuti erogati, insieme alle famiglie numerose e monoreddito e ad altre categorie economiche predeterminate.
Toscana
In Toscana invece è scaduto il 31 marzo, ma sarà probabilmente riproposto, un tipo di bando con finalità diverse. Qui si preferisce dare a tutti i giovani sotto i 35 anni, residenti nella regione, la possibilità di usufruire di un contributo triennale per il pagamento dell’affitto di casa. Anche qui, l’opportunità non vale solo per le coppie, ma anche per single, famiglie monoparentali, e perfino gruppi di due o più amici.
Le altre regioni
Molte altre regioni come Veneto, Lombardia, Sicilia e altre, non offrono invece incentivi per l’acquisto di nuove case, ma preferiscono fornire contributi per ampliamenti, recuperi e modifiche di immobili già esistenti. Per saperne di più potete consultare questo riepilogo, regione per regione.