Giugno avanza, e avanzano di conseguenza anche le scadenze per la dichiarazione dei redditi. Se sei un lavoratore dipendente o un pensionato, il modello 730 è quello che fa per te.
Quali sono i vantaggi di questa scelta? Non ci sono calcoli da effettuare. Se infatti ti dovessero spettare rimborsi delle imposte, arriverebbero direttamente in busta paga (dal mese di luglio), o nella rata della pensione (da agosto o settembre). Allo stesso modo, se ci dovessero essere versamenti da effettuare, questi verrebbero direttamente scalati dallo stipendio o dalla pensione.
Scopriamo insieme i punti principali da tenere a mente per una corretta compilazione.
Le scadenze
- Entro il 31 marzo si riceve dal sostituto d’imposta (il proprio titolare, ad esempio) la Certificazione Unica relativa ai redditi percepiti e alle ritenute subite.
- Dal 15 aprile si può accedere alla dichiarazione precompilata nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
- Se si presenta il modulo del 730 al proprio sostituto d’imposta la scadenza è il 7 luglio.
- Se si presenta il modulo del 730 direttamente all’Agenzia delle Entrate, a un professionista o a un Caf, la scadenza è il 23 luglio.
730 precompilato o ordinario?
Dal 15 di aprile di ogni anno è disponibile nel sito dell’Agenzia delle Entrate il modulo 730 precompilato ed utilizzabile da dipendenti e pensionati. Questo modulo, a differenza di quello ordinario, presenta vantaggi interessanti. Sono infatti presenti numerosi dati già compilati, in modo da rendere più semplice la presentazione della dichiarazione.
Tra questi dati, ad esempio, sono presenti:
- informazioni provenienti dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, come crediti d’imposta, oneri per cui si ha diritto ad una detrazione, dati su terreni e fabbricati;
- dati ricevuti dall’Anagrafe Tributaria, come quelli riguardanti il catasto;
- tutte le informazioni provenienti dalla Certificazione Unica, inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta: tra queste i dettagli su familiari a carico, redditi di lavoro dipendente o pensione, compensi da lavoro occasionale, ritenute Irpef e molto altro;
- oneri deducibili o detraibili comunicati in precedenza all’Agenzia, come spese sanitarie, coperture assicurative o previdenziali, spese per asili o spese per università, ma anche tutto ciò che si lega agli interventi edilizi di ristrutturazione, per misure antisismiche e per il risparmio energetico.
In caso di errori, i dati inseriti possono essere integrati o modificati. Inoltre la dichiarazione può essere presentata direttamente attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, senza intermediari.
Se però il contribuente ha ricevuto nel corso dello scorso anno dei redditi d’impresa, oppure non ha ricevuto la Certificazione Unica, sarà invece costretto a presentare il 730 con le modalità ordinarie. In questo caso si sarà obbligati a presentare la dichiarazione al sostituto d’imposta che fornisce assistenza fiscale, a un professionista abilitato oppure al Caf.
La dichiarazione dei redditi è anche l’occasione giusta per dichiarare le spese riguardanti i lavori effettuati sulla propria casa durante lo scorso anno. Bonus ristrutturazione, Ecobonus, Bonus mobili ed elettrodomestici, Bonus verde: tutte agevolazioni fiscali legate agli interventi realizzati sulla propria abitazione che si possono richiedere al momento della compilazione del 730. Se è il tuo caso, consulta l’infografica per saperne di più.
Tutti i documenti legati alla dichiarazione dei redditi devono essere conservati per almeno 5 anni, in caso di eventuali verifiche fiscali.
Otto per 1000, Cinque per 1000, Due per 1000
Al momento della presentazione della dichiarazione si può anche scegliere a chi destinare l’otto, il cinque e il due per mille del proprio gettito Irpef. Per ognuno dei tre punti si può scegliere come segue:
– 8 per 1000 allo Stato o a un’istituzione religiosa;
– 5 per 1000 ad associazioni di volontariato, sportive o alla ricerca scientifica;
– 2 per 1000 a favore di un partito politico.
Le scelte, che non sono in alcun modo alternative tra loro e possono, pertanto, essere tutte espresse, non determinano maggiori imposte dovute.
Se vuoi sapere tutti i dettagli sul 730 e le modalità di presentazione, scopri qui la Guida completa e ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.