Dopo aver imparato come rimettere a nuovo la propria casa e come individuare il suo esatto valore, è arrivato il momento di compiere lo step finale: immetterla nel circuito degli annunci di vendita.
Queste sole conoscenze, però, non bastano per garantire una trattativa vincente; il mercato immobiliare è infatti un mondo retto da regole precise e puntuali, da comprendere a pieno per poter effettuare una vendita con successo.
Le variabili in gioco sono tante: dal periodo dell’anno migliore per mettere in vendita la casa all’oscillazione dei prezzi nel mercato immobiliare, fino alle leve sulle quali puntare per attrarre i compratori. Proporre una casa attraverso una bacheca online o nelle inserzioni pubbliche può sicuramente essere un buon primo passo, ma non è certo sufficiente per far svettare la propria casa sulle altre e darle il giusto risalto.
Come capire il momento migliore per vendere casa
Esiste (davvero) un momento migliore per vendere casa? Questa è sicuramente una delle domande che ci si pone più di frequente quando si decide di vendere la propria abitazione. La verità è che è buona norma lasciare il giusto tempo al proprio annuncio di vendita per essere letto, conosciuto e assimilato dal mercato, e questa regola è valida anche per gli annunci online.
Un buon periodo per far visitare la propria casa potrebbe essere quello primaverile e della prima parte dell’estate, in modo da poter sfruttare a pieno la luce della bella stagione. Ma anche il periodo natalizio potrebbe riservare sorprese, in quanto si ha più tempo libero per dedicarsi a trattative, sopralluoghi ed eventuali traslochi. È utile quindi annunciare la vendita con largo anticipo.
Ad ogni modo, è consigliabile pianificare con calma la presenza del proprio annuncio di vendita, cercando di potenziarne la visibilità nei momenti di particolare vitalità del mercato. Per fare questo, la scelta migliore è quella di rivolgersi ad un consulente di vendita immobiliare che, conoscendo le oscillazioni del mercato e verificandone giorno dopo giorno l’andamento, è in grado di capire in quali periodi è più opportuno aumentare la visibilità di un annuncio e a quali acquirenti conviene proporlo.
Come scegliere l’annuncio migliore
Potrà sembrare banale ma è così: l’annuncio di una casa in vendita è come un biglietto da visita.
In ogni annuncio che si rispetti, infatti, devono essere presenti tutti i dati fondamentali dell’immobile, ma senza eccedere. La parola d’ordine resta sempre “qualità”: quanto l’inserzione è curata, quanto la descrizione rende giustizia alla casa, quanto sono accurate le foto scelte, quanto sono corrette le caratteristiche tecniche dell’edificio.
Dalla qualità dei dati esposti nell’annuncio, dipenderà buona parte del suo successo. Anche in questo caso, però, ogni agente immobiliare o consulente di vendita che si rispetti saprà come muoversi, non solo perché conosce bene il funzionamento del mercato, ma perché spesso dispone di strumenti all’avanguardia per valorizzare le case e gestirne la vendita.
Oggigiorno, infatti, la tecnologia è diventata uno strumento consolidato nel settore immobiliare, capace di offrire vantaggi significativi sia per i venditori che per i potenziali acquirenti. Uno degli strumenti più efficaci si è rivelato il virtual tour, che consente ai compratori di esplorare una proprietà in modo dettagliato e immersivo, direttamente dal proprio dispositivo, senza la necessità di spostarsi fisicamente. Questa tecnologia è quindi in grado di fornire una rappresentazione realistica degli spazi, delle dimensioni e della luminosità di un immobile, permettendo quindi ai potenziali acquirenti di farsi un’idea precisa della loro futura abitazione, ancor prima di visitarla di persona.
Come trattare il prezzo ed evitare inconvenienti spiacevoli
Grazie a un annuncio efficace, sarà finalmente possibile raggiungere i compratori. Inizierà quindi la fase dell’arrivo dei contatti e dei sopralluoghi; il compratore prenderà del tempo, e anche qualora apprezzasse la casa, potrebbe proporre una trattativa al ribasso sul prezzo.
La domanda però sorge spontanea: fino a quanto abbassare il prezzo di partenza? E quando è conveniente assecondare tali richieste e quando no? Talvolta può essere giusto cedere un po’ terreno, soprattutto se il compratore si dimostra concretamente interessato e offre serie garanzie di concludere l’affare in tempi brevi. Altre volte, invece, anche per via delle variabili del mercato, può essere più conveniente mantenere inalterato il costo di vendita, soprattutto se non si ha eccessiva fretta di concludere l’accordo.
Queste scelte non sono facili e, anche per questo motivo, affidarsi ad un bravo agente di vendita o consulente resta la soluzione migliore per evitare scelte sbagliate o poco ponderate. Non c’è infatti solo la trattativa da considerare, ma anche la valutazione della serietà e della disponibilità reale del compratore a concludere l’affare.
Conoscere lo stato patrimoniale dell’acquirente, la sua capacità di sostenere effettivamente l’acquisto dell’immobile e l’eventuale presenza di altri accordi pendenti, per esempio, può garantire il successo della vendita ed evitare spiacevoli e costose trafile burocratiche. Un consulente con una solida esperienza e conoscenza del mercato può informarsi su questi ed altri aspetti legati alla chiusura della trattativa, garantendone l’esito positivo della vendita.
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