Un caminetto classico per ogni Giga Joul di energia prodotta emette almeno 500 grammi di polveri sottili. Il metano invece ne emana solo 0,2 grammi, producendo però molta più anidride carbonica. Come riscaldare casa senza incidere eccessivamente sull’inquinamento atmosferico?
Il metodo di riscaldamento più ecologico è quello elettrico, magari derivante da fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici. Se proprio non si vuole rinunciare alla bella atmosfera che crea il camino nel salotto di casa, allora è possibile adeguarlo agli standard attuali con qualche piccolo intervento. Basta chiudere la struttura con dei monoblocchi in acciaio o ghisa forniti di un vetro frontale per regolare la combustione della fiamma. Esistono in commercio diversi modelli e i costi variano a seconda delle caratteristiche tecniche. Si parte da 1.500 euro per arrivare a un massimo di 4.000.
Un’altra soluzione è quella del termocamino di ultima generazione, che recupera il calore disperso dalla canna fumaria. Quello ad aria dirige la temperatura anche in altre stanze della casa attraverso intercapedini e bocchette di aerazione. Quello ad acqua è un po’ più caro perché deve essere connesso ai termosifoni, ma scalda anche i sanitari.
Chi sta valutando la spesa, deve ricordarsi che per tutto il 2016 è stato prorogato l’ecobonus con detrazione fiscale al 65% in dieci anni che favorisce la riqualificazione energetica degli edifici, compresi caminetti e stufe. Per chi invece il camino non ce l’ha, esiste un’alternativa esteticamente gradevole ed estremamente ecologica.
E’ il biocamino, ovvero quello alimentato a bioetanolo, un alcol etilico biologico ricavato dalla fermentazione di masse vegetali. Una tanica da 10 litri costa circa 40 euro, ogni litro scalda per circa 5 ore un ambiente da 50 metri quadri senza fumi, odori sgradevoli e senza residui da pulire, come cenere e braci. Per questo, i biocamini sono diventati un elegante elemento d’arredo, facile da installare e bello da vedere. Se ne trovano di tutte le dimensioni e di tutti i prezzi, da meno di 100 fino a oltre 6.000 euro.