La protezione da furti e altre effrazioni sulla casa è un tema che si posiziona sempre più al centro dell’interesse degli italiani. Quali sono gli interventi da effettuare per ottenere il più alto livello possibile di sicurezza domestica? Ecco tutte le soluzioni da adottare per mettere in sicurezza la casa: per molte di queste è possibile usufruire di alcuni incentivi fiscali.
Istat: negli ultimi 10 anni numero di furti in casa elevato
L’accresciuto interesse verso il tema della sicurezza domestica si deve probabilmente anche agli sconcertanti dati sul numero di furti verificatisi in Italia negli ultimi 10 anni: secondo i dati più aggiornati dell’Istat, infatti, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2005 e il 31 dicembre 2015 sarebbero stati circa 2 milioni. Le informazioni diffuse dall’istituto si basano sul numero di denunce pervenute all’autorità per atti illeciti da parte di terzi verificatisi sulla propria casa: in particolare, nel 2015 s’è visto un vero e proprio record di furti nelle case italiane, arrivando a quota 230.000 solo nell’ultimo anno considerato.
Quali sono gli interventi volti alla messa in sicurezza della casa?
Oltre ai piccoli accorgimenti da osservare nella quotidianità – non diffondere informazioni sulla propria assenza tramite i social network o la segreteria telefonica e non lasciare le chiavi nella serratura quando si chiude la porta alla sera – vi sono diverse soluzioni da adottare per proteggersi dagli atti illeciti che potrebbero verificarsi sulla casa. Per di più, su molti degli interventi che si effettuano direttamente sull’immobile entro il 31 dicembre 2017 è possibile usufruire di alcuni incentivi fiscali.
Interventi per proteggere l’immobile agevolati al 50%
L’Agenzia delle Entrate fa rientrare tra le spese agevolabili con il Bonus Ristrutturazioni 2017 tutti i seguenti interventi volti a garantire la sicurezza della casa da furti e altri illeciti che potrebbero verificarsi su di essa:
- Il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie;
- L’installazione o la sostituzione delle grate alle finestre;
- L’installazione di porte blindate o rinforzate;
- L’installazione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini;
- L’installazione di rilevatori d’apertura o di effrazione sui serramenti;
- L’apposizione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento;
- L’installazione di casseforti a muro;
- L’installazione di telecamere collegate con centri di vigilanza privati;
- L’installazione di antifurti e relative centraline.
Per tutte le opere descritte sopra, è possibile portare in detrazione il 50% delle spese sostenute, calcolabile su di un tetto massimo di 96.000 euro. Questo solo per gli interventi effettuati entro il 31 dicembre di quest’anno: dopo tale termine il bonus tornerà alla percentuale stabilita originariamente dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (il 36% delle spese sostenute, calcolabile sulla cifra massima di 48.000 euro).
Chi può usufruire del bonus?
Possono usufruire del bonus ristrutturazioni solamente le persone fisiche che sostengono le spese di messa in sicurezza degli immobili al di fuori dell’esercizio di una qualsiasi attività lavorativa. Inoltre, bisogna sapere che non è necessario essere i proprietari dell’immobile in questione per ottenere gli incentivi, poiché ne hanno diritto anche conviventi, familiari, inquilini dello stesso, purché questi sostengano le spese in prima persona (ne sono prova l’intestazione di fatture e bonifici relativi alle spese).
Cosa bisogna fare per ottenere il bonus?
Come per gli altri lavori rientranti nelle agevolazioni previste dal Bonus Ristrutturazioni, gli adempimenti da seguire per ottenere gli incentivi sono i seguenti:
- Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali che identificano l’immobile e gli estremi dell’atto che costituisce titolo di detenzione dell’immobile, nel caso in cui il bonus venga richiesto da una persona diversa dal proprietario;
- Aver pagato le spese dei lavori con un bonifico bancario o postale con ritenuta 8%, contenente necessariamente la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e del beneficiario.
- Inviare all’ASL di competenza la comunicazione dell’inizio dei lavori attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno contenente tutti gli estremi degli interventi in questione e di chi lo esegue.
Le ultime tendenze per gli interventi di sicurezza in casa
Negli ultimi anni l’innovazione tecnologica ha permesso l’evoluzione dei classici sistemi di sicurezza utilizzati in casa, dando vita a soluzioni che garantiscono livelli di protezione sempre maggiori.
Sistemi antifurto innovativi
Gli antifurti tradizionali diventano ora dei sistemi integrati di rilevatori “puntuali” e rilevatori “sensoriali”: i primi funzionano a contatto magnetico e vengono installati su porte e finestre per rilevarne l’apertura indesiderata, mentre i secondi sono in grado di avvertire la presenza dell’intruso attraverso la rilevazione dei movimenti o del calore emanato dal corpo umano. I sistemi più moderni sono dotati solitamente di diversi mezzi d’allarme: da quello sonoro più classico all’invio di messaggi sul cellulare, fino al collegamento diretto con istituti di sorveglianza privata. Altri tipi d’antifurto, invece, devono la loro efficacia all’integrazione con i meccanismi di protezione passiva presenti in casa: esistono, per esempio, sistemi d’allarme che prevedono l’installazione di dispositivi d’automazione che fanno sì che quando un malintenzionato tenti di avvicinarsi a porte e finestre, le tapparelle presenti su queste si abbassino automaticamente.
Porte blindate con cerniera a scomparsa
Tra le novità presentate al recente Made Expo 2017, la Fiera Internazionale dell’Architettura e delle Esposizioni, vi sono le porte blindate con cerniere a scomparsa. Per questo tipo di porta possono essere scelti tre diversi tipi di serratura: monocilindro, a doppio cilindro o elettromeccanica, tutte soluzioni che garantiscono un alto livello di sicurezza. Inoltre, la caratteristica delle cerniere a scomparsa fanno sì che la porta possa aprirsi fino a 100°. Grande attenzione viene riservata anche al design del prodotto, che risulta totalmente personalizzabile per quanto riguarda il materiale della finitura, i colori e lo stile, rendendola adatta a qualsiasi tipo d’ambiente domestico.
Serramenti in legno sicuri e di tendenza
Altra innovazione presentata all’ultima edizione di Made Expo è la rivisitazione dei classici serramenti in legno in una forma più moderna e sicura, ma al contempo piacevole dal punto di vista estetico. Si tratta, nello specifico, di finestre realizzate con un telaio misto di alluminio e legno di rovere o abete, che viene installato raso parete per far sì che si fonda alla perfezione con l’ambiente, garantendo non solo un alto grado di isolamento termico, ma anche un tocco di stile in più all’arredo casa.