Per portare un tocco di freschezza alla casa si può puntare sul potere espansivo della veranda. Chi ha la fortuna di possedere un ampio giardino, un pergolato o un balcone, può valutare l’idea di appropriarsi di quello spazio accorpandolo a quello domestico, e può farlo in maniera intelligente e rispettosa dei propri gusti e delle norme di legge.
Perché installare una veranda?
La veranda è una struttura architettonica mobile costituita da lastre di vetro e da una struttura portante di altro materiale addossata a una parete. La sua funzione è riparare una porzione di spazio esterno, rendendola una stanza aggiunta a tutti gli effetti.
La veranda è indicata se apprezzate gli spazi luminosi e desiderate godere della luce diurna, ma anche se cercate una zona-living alternativa al salotto dove ricevere gli ospiti, oppure dove godervi momenti di relax o dedicarvi alle vostre passioni. Può diventare facilmente un’area di studio, lavoro o pronta per accogliervi nei momenti di libertà.
In presenza di giardini e spazi verdi, la veranda dona alla casa una continuità con gli esterni, la rende meno monotona e la collega facilmente alla natura. Sarà come avere una finestra sul mondo esterno, ma godendo dei confort di una stanza in muratura classica. Un vantaggio questo da non sottovalutare se si cerca quel tocco di freschezza e di ariosità da dare alla propria abitazione.
Suggestioni: cosa si può fare con una veranda?
Una veranda può essere utilizzata in moltissimi modi. Ecco alcuni esempi:
Giardino interno
La veranda può ospitare un giardino interno. È utile d’estate, ma soprattutto d’inverno, quando le piante possono meglio beneficiare dell’illuminazione diurna e del riparo dal freddo. La veranda può fungere da piccola serra, nella quale curare le piante, fiori e qualche ortaggio. Ed essendo un ambiente esterno rispetto alla casa, si riducono i problemi di pulizia degli altri ambienti domestici.
Zona Hobby
Perché non renderla uno spazio dove sfogare la propria creatività? Se vi piace dipingere, cucire, siete degli aspiranti scrittori o avete bisogno di un luogo ben illuminato dove sbizzarrirvi col modellismo, la veranda è uno spazio della casa dove produrre in santa pace.
Sala da pranzo
La veranda può essere uno spazio pregiato dove pranzare o cenare, godendo di una vista superiore e di uno spazio alternativo alla cucina. Potete ottenere un ambiente più ampio e decorarlo con un mobilio differente, con un effetto sorpresa per chi vi soggiorna. Può essere anche un luogo dove accogliere gli ospiti e servire aperitivi, in un ambiente informale ed arioso.
Salottino
Un salotto alternativo, dove collocare comodi divani e da arredare in accordo con il materiale scelto per la struttura portante della veranda. Può essere una stanza popolata dai figli e dai loro amici, oppure un luogo neutrale per non contendersi la tv in famiglia.
Dove collocare la veranda
Per realizzare una veranda e ampliare gli spazi domestici occorre possedere una casa dotata di:
- Pergolato o patio esterno
- Balcone spazioso
- Giardino privato
- Cortile esterno
Sono questi gli elementi architettonici classici che consentono di valutare l’installazione di una veranda. Per ciascuno di essi, infatti, è progettabile la creazione di una struttura adatta agli spazi esistenti, che li valorizzi. La veranda è realizzabile anche qualora non vi siano delle strutture preesistenti, e può essere progettata e realizzata da zero, a patto di disporre del giusto spazio antistante la casa.
Può essere una veranda collocata a centro parete, oppure può collegare due lati della casa. È possibile, per esempio, installarla nella zona d’ingresso, creando un ambiente introduttivo rispetto alla casa vera e propria. È importante contattare un professionista (geometra o architetto) che sarà in grado di valutare la fattibilità del migliore intervento e potrà approntare un progetto aderente alle norme di legge.
La normativa: i permessi per costruire una veranda
Costruire una veranda ancorata stabilmente al pavimento è considerato dalla legge opera che modifica il volume dell’abitazione, e per questo motivo è soggetta a norme giuridiche precise. La legge definisce la veranda come un locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili.
In quanto struttura chiusa, determina secondo la legge un aumento della volumetria e della sagoma dell’edificio, per questo è necessario richiedere il permesso di costruire al Comune di appartenenza
Dimensioni massime della veranda
Secondo la legge, le verande non possono essere abitabili, quindi non si possono adibire a camere da letto, mentre possono essere utilizzate come zone living. La dimensione della veranda è soggetta ai regolamenti comunali che tengono conto di diversi parametri a seconda degli edifici interessati dai lavori. È opportuno informarsi sui regolamenti edilizi di ogni comune appoggiandosi agli uffici competenti e ai professionisti contattati per la valutazione e la redazione del progetto.
Richiesta dei permessi a costruire
Se si vive in una casa indipendente, una volta ottenuta la valutazione di un professionista e il successivo progetto, è necessario chiedere il permesso di costruire una veranda al comune di residenza attraverso una dichiarazione d’inizio attività (D.I.A.), disciplinata dagli articoli 22 e 23 del Testo Unico dell’Edilizia. Chi abita in condominio dovrò ottenere anche l’autorizzazione dei condomini per chiudere il terrazzo senza alcun abuso.
I passi per realizzare una veranda secondo la legge
I passi necessari per realizzare una veranda secondo la legge e non incorrere in sanzioni sono:
- Ottenere un progetto di realizzazione della veranda da un geometra, architetto o ingegnere iscritto all’albo
- Preparare la richiesta di autorizzazione ai lavori
- Ottenere, se del caso, l’autorizzazione ai lavori dagli altri condomini
- Presentare tutti questi documenti all’Ufficio Tecnico del Comune
Quali materiali scegliere per costruire una veranda
Per definizione la veranda non può esser costruita in muratura, ma in vetro o altri materiali traslucidi, in modo da poter essere rimossa agevolmente. Oltre al vetro, che sarà elemento principale e la farà da padrone, si deve scegliere il telaio portante della struttura.
La scelta può ricadere su legno, alluminio o plastica. Il legno è molto elegante e sa trasmettere un calore particolare all’ambiente. L’alluminio è resistente, facile da pulire e mantenere. Il pvc garantisce un buon isolamento termico e sonoro e garantisce soluzioni di qualità a basso costo.
Il Bonus ristrutturazioni 2017 è valido
Chi sceglie di costruire una veranda in questi mesi finali del 2017 può avvalersi delle detrazioni garantite dal Bonus Ristrutturazioni, in vigore fino al 31 dicembre 2017. I lavori di costruzione della veranda, rientrano infatti in quelli ammessi alla detrazione IRPEF al 50% sulla spesa complessiva, con un tetto massimo di 96.000 euro pagati con bonifico parlante.