Le lampade a Led sono l’ultima frontiera per l’illuminazione privata e pubblica. Sono composte da diodi a emissione luminosa, ovvero piccole fonti di energia montate su un circuito elettronico stampato. Questa tecnologia, sviluppata a partire dal 1962, presenta numerosi vantaggi. Produce dispositivi affidabili, perché possono restare in vita fino a 20 anni rimanendo accesi molte ore al giorno. Resistono all’umidità e non richiedono (quasi) manutenzione. Sono anche sicuri, perché sono alimentati a bassa tensione ed emettono una luce che non scalda, priva di raggi infrarossi e UV. Sono efficienti, perché consumano il 90% in meno di un vecchio dispositivo a incandescenza. Il paragone si fa in fretta: una lampadina a incandescenza da 40 watt, che ha la durata media di un anno, fa la stessa luce di una a Led di soli 8 watt, con aspettativa di vita di 15-25 anni.
Questa tecnologia ha però dovuto superare parecchi ostacoli prima di riuscire a diffondersi sul mercato. Il primo pregiudizio sul Led è stato sulla sua capacità di emettere solo luce fredda. Oggi la ricerca ha reso disponibili numerose temperature di colore, attestandosi sui 3.000 kelvin, equivalenti a un bianco medio ideale per l’illuminazione domestica. Il secondo problema da risolvere è stato per molto tempo il costo delle lampadine, inizialmente fino a 10 volte più costose di quelle alogene. I prezzi sono lentamente scesi nel tempo ed anzi, i vantaggi economici sul lungo periodo sono ora evidenti. Sempre più amministrazioni pubbliche infatti scelgono il LED per illuminare le strade delle città e ammortizzano la spesa dell’acquisto grazie alla estrema longevità delle lampadine e alla scarsissima manutenzione che richiedono. Se in Italia tutte le lampadine fossero sostituite, entro il 2020 si risparmierebbero 100 miliardi di chilowattora, equivalenti ad almeno 100 euro in meno all’anno in bolletta per ogni famiglia.
Il Led infine ha fatto la felicità di molti designer e progettisti. Infatti il circuito elettronico ha dimensioni così ridotte da poter essere applicato a strutture che prima sarebbe stato impensabile costruire. L’elevata luminosità anche a bassa corrente permette di liberarsi dalla presa elettrica tradizionale e di produrre oggetti luminosi che si ricaricano a batteria o tramite usb. Come sarebbero bui gli addobbi natalizi senza luci a Led!
Nelle abitazioni questa tecnologia diventa il partner ideale della domotica, che vuole dispositivi affidabili e versatili. Cambiare il colore della luce prodotta, regolare a comando l’intensità del fascio, inserire fonti luminose in apparecchi molto piccoli, non sarebbe stato possibile senza il Led.
Tutto questo in attesa dello sbarco sul mercato dell’illuminazione a Oled, ovvero tramite diodi organici a emissione di luce che brillano di luce propria e si presentano come sottilissime e flessibili pellicole di materiale elettroluminescente organico costituito prevalentemente da carbonio.