La qualità della vita dipende anche dal comfort degli edifici in cui si vive e si lavora tutto il giorno. La selezione dei materiali, le scelte in termini di risparmio energetico e l’aiuto che viene dalla scienza contribuiscono a migliorare il benessere abitativo.
Tra le ultime tendenze in fatto di illuminazione, il daylighting è la tecnologia che porta i raggi del sole dentro casa. Grande successo, infatti, stanno avendo i lucernari tubolari, che captano la luce dal tetto, la trasportano fino al punto desiderato, la amplificano e la diffondono nella stanza. Il tutto senza alcun costo di elettricità, ma anzi permettendo di ridurre al minimo l’illuminazione artificiale in casa e la dispersione termica con l’esterno.
I vantaggi sono economici, ma anche funzionali: la luce naturale ha molti benefici per l’uomo, l’occhio percepisce la frequenza luminosa e stimola le funzioni endocrine, aumenta la produttività e regola il ritmo circadiano del riposo. Per questi motivi il daylighting è molto usato negli ospedali, perché migliora la lungodegenza, nelle scuole, perché aiuta la concentrazione, e nei centri commerciali, perché stimola il relax. Per quanto riguarda le abitazioni private, è facilmente realizzabile sulle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni di case indipendenti, ultimi piani e mansarde.
La battaglia contro l’umidità in casa è una delle più difficili da vincere. Per questo ci sono dispositivi delle dimensioni di un libro (24x11x6) che tramite magnetismo interrompono l’interferenza elettrica nei muri e inverte il flusso di corrente che trasporta le molecole dell’acqua verso l’alto. L’umidità ritorna al terreno in modo assolutamente naturale, eco-sostenibile e biocompatibile. Non toglie solo l’odore di muffa, ma aumenta la capacità termoisolante dei muri con conseguente riduzione dei consumi per il riscaldamento fino al 5%. Questa tecnologia è particolarmente indicata per il restauro e il recupero degli edifici esistenti, senza ricorrere ad additivi chimici, onde elettromagnetiche, elettricità e interventi murari.
Niente migliora il benessere abitativo come essere circondati dalla vegetazione. Non tutti però abitano lontano dal cemento della città, oppure possono contare su ampi terrazzi dove godersi un po’ di verde. Ecco allora che c’è chi realizza intere pareti di piante che si possono installare sia in interno che esterno. Sono modulari, ecocompatibili, flessibili, leggere e di sicuro impatto estetico. Con uno spessore di appena 4 centimetri, abbattono le alte temperature d’estate e isolano gli ambienti d’inverno, riducono i consumi energetici, diminuiscono gli inquinanti migliorando la qualità dell’aria e aumentano anche il comfort acustico. Le soluzioni disponibili sono numerose: giardini verticali e quadri vegetali si applicano velocemente e trasformano l’appartamento nel condominio in un castello nel bosco.