Il 6 marzo 2017 la presidenza del Consiglio ha firmato le convenzioni per la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle periferie, alla presenza dei sindaci delle Città metropolitane coinvolte. Erano 24 i rappresentanti degli enti locali presenti a Palazzo Chigi, enti che sono rientrati in graduatoria per accedere al primo stanziamento da 500 milioni previsto dal bando per la riqualificazione urbana e messa in sicurezza delle periferie pubblicato nel 2016.
Lo stanziamento complessivo previsto per le opere di riqualifica ammonterà a circa 2,1 miliardi di euro, che andranno a finanziare 120 progetti. Parte di questa cospicua dotazione economica è stata stanziata lo scorso 3 marzo dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE). Il CIPE ha infatti erogato 800 milioni di euro di finanziamenti da sommare ai 500 milioni già in dotazione ai 24 migliori progetti firmatari delle convenzioni legate al Piano nazionale periferie 2016. Dello stanziamento di 800 milioni, 603,90 vengono assegnati in favore delle città e dei comuni del Mezzogiorno, mentre i restanti 194,27 milioni in favore delle città e dei comuni del Centro Nord.
Le grandi opere di riqualificazione approvate dal CIPE
Oltre a quest’importante destinazione di risorse, nell’allegato pubblicato dal CIPE si nota l’approvazione di diversi progetti edilizi definitivi d’importanza strategica per il paese. Tra questi segnaliamo:
- Ferrovia Brennero – Verona:
l’approvazione (con prescrizioni e raccomandazioni) del 1° lotto “Fortezza-Ponte Gardena” del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza – Verona, che comporta l’aggiunta di circa 25 Km più interconnessioni alla linea storica. Il potenziamento si è reso necessario per intercettare i maggiori traffici di merci sulla direttrice Verona-Innsbruck-Monaco, dopo la realizzazione della nuova linea del Brennero che sarà ultimata entro il 2025. Il costo stimato è pari a circa 1,5 miliardi di euro.
- E45 Grosseto – Siena:
approvato con prescrizioni anche il progetto d’intervento stradale denominato “Itinerario E78 SGC Grosseto-Fano – TRATTO Grosseto-Siena – Lotto 4”, che comporta l’adeguamento a quattro corsie del tratto in questione per circa 3 km, con costo stimato di circa 106,8 milioni di euro.
- Metropolitana di Torino:
approvato con prescrizioni e raccomandazioni pure il progetto definitivo d’intervento denominato “Metropolitana leggera automatica di Torino, tratta Collegno – Cascine Vica, 1° lotto funzionale Fermi – Collegno centro”, per una lunghezza di circa 1,7 km, con due stazioni, il cui costo è pari a circa 123,7 milioni di euro, interamente finanziato.
- Metropolitana di Milano:
anche le due varianti localizzative della linea metropolitana M4 di Milano, “San Cristoforo (Lorenteggio) – Linate” sono state approvate. Le variazioni del progetto definitivo approvato dal CIPE nel 2013 non hanno richiesto ulteriori finanziamenti.
La firma del patto tra Governo ed Enti Locali per avviare interventi di ripristino di aree urbane scarsamente integrate nel tessuto urbano assume così un significato importante. Il nostro paese è infatti eterogeneo, e vive di una diversità che è da sempre il suo tratto distintivo che ci accompagna in tutto il mondo. Riuscire a investire sulla qualità delle città italiane nel loro complesso significa guadagnarne in termini di vivibilità e di competitività a livello economico e di servizi. Un obiettivo concreto che ora è ancora più vicino e può accelerare il processo d’innovazione del paese.