Sono oltre 37.000 le richieste depositate per l’avvio di lavori agevolati con il Superbonus 110%, per un totale di 5,68 miliardi di investimenti ammessi alla detrazione al 31 agosto. È questa la fotografia scattata dall’ENEA a un anno dall’introduzione della maxi-agevolazione che permette di eseguire lavori di efficientamento e di messa in sicurezza sismica degli edifici godendo di forti incentivi fiscali. Un risultato sospinto con tutta probabilità dalle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni, se si pensa che a maggio 2021 i cantieri avviati per i lavori agevolati dal Superbonus erano solo 14.450, per un importo lavori pari a 1,66 miliardi.
Superbonus 110%: i dati sulle richieste a un anno dall’introduzione dell’incentivo
Breve excursus sul Superbonus 110%
Ripercorriamo brevemente alcune tappe della storia del Superbonus: un incentivo la cui formula è teoricamente semplice, in quanto sussiste in un incremento al 110% della detrazione sulle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Nella pratica, però, il Superbonus è un percorso a ostacoli – come lo ha definito anche Nomisma – che necessita di essere a sua volta efficientato attraverso snellimenti e semplificazioni che lo rendano più accessibile.
Incertezze normative, cavilli burocratici, inadeguatezza delle informazioni e tempi ristretti sono state fino a oggi le cause di uno scoraggiamento generale verso le richieste per il Superbonus. Un dato che viene evidenziato anche dal calo del numero di famiglie interessate all’incentivo: se al suo lancio, a maggio 2020, erano circa 10,5 milioni quelle interessate, a giugno 2021 queste erano scese a 9 milioni.
Una situazione a cui si è cercato di porre rimedio con il Decreto Semplificazioni, che ha iniziato a snellire in modo impattante le procedure e gli adempimenti richiesti per accedere al Superbonus, eliminando la doppia conformità urbanistica, abolendo alcuni limiti ai lavori, prolungando le scadenze per alcune categorie edilizie.
E lo slancio portato dalle semplificazioni inizia a vedersi: secondo l’ultimo report sull’andamento del Superbonus redatto da ENEA, al 31 agosto sono appunto 37.128 le richieste depositate per l’apertura dei cantieri, per un totale di 5,68 miliardi di investimenti ammessi alla detrazione, di cui il 68,8% rappresenta lavori portati a termine.
Superbonus regione per regione: quali sono le differenze?
Oltre ai dati aggregati a livello nazionale, il report ENEA – che dal 1° settembre 2021 verrà aggiornato con cadenza mensile – riporta alcuni spunti interessanti circa la distribuzione delle richieste per il Superbonus tra le diverse regioni italiane. Lombardia, Veneto, Lazio e Toscana sono le regioni da cui sono pervenute la maggior parte delle richieste per l’apertura dei cantieri fino ad oggi. Dall’altro lato sono invece Valle d’Aosta, Molise, Liguria e Basilicata le regioni con il minor numero di richieste.
Un dato che porta a riflettere sulle iniquità territoriali presenti sul territorio: come affermano alcuni esperti, probabilmente le prime rappresentano zone più pronte a gestire a livello amministrativo e operativo il Superbonus, anche se bisogna sottolineare che già rispetto ai dati di maggio alcune posizioni della classifica sono leggermente variate.
Oltre alla disomogeneità a livello regionale, è bene enfatizzare anche quella tra i centri cittadini e le zone più periferiche, che sembrano essere state fino a oggi altrettanto penalizzate: Nomisma evidenzia alcune debolezze di tipo sociale ed economico che scoraggiano probabilmente gli interventi nelle aree meno centrali delle città, in cui potrebbero invece esserci numerose famiglie interessate e occasioni di valorizzazione del patrimonio immobiliare, se l’offerta si adeguasse alle esigenze di queste realtà.
Le modifiche normative già avviate per alleggerire il complesso iter burocratico avranno sicuramente risvolti positivi sull’incremento dei lavori agevolati, ma potrebbero essere necessari ulteriori interventi regolatori per trasmettere ai possibili beneficiari maggiore sicurezza sull’incentivo, che rappresenta una grande opportunità per mettere a nuovo le abitazioni e contribuire alla corsa verso una maggiore sostenibilità ambientale.
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