Inizialmente prevista per il 31 dicembre 2016, la scadenza per l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali nei condomini con riscaldamento centralizzato è stata prorogata al 30 giugno 2017.
La proroga si è resa necessaria principalmente a causa dei ritardi normativi, che hanno di conseguenza lasciato un arco temporale eccessivamente ristretto a condomini e imprese operanti nel settore per attivarsi ai fini della regolarizzazione degli impianti. Nonostante avessero tentato di avviare le pratiche per l’adempimento agli obblighi di legge, molti cittadini rischiavano di incorrere in sanzioni tra i 500 e i 2500 euro per non essere riusciti a portare a termine i lavori entro i limiti temporali stabiliti.
Questi sei mesi aggiuntivi permetteranno a molte famiglie di mettersi in regola con l’obbligo d’installazione dei contabilizzatori e delle termovalvole all’interno dei propri appartamenti, usufruendo anche di alcuni sgravi fiscali.
Ma quali sono i benefici che si possono trarre dai dispositivi di termoregolazione? E come ottenere le agevolazioni sulle spese d’impianto? Nelle prossime righe qualche spiegazione per vederci più chiaro.
I vantaggi dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione
Termovalvole e contabilizzatori autonomi permettono di calcolare i consumi della propria unità abitativa e di gestire in autonomia l’impianto di riscaldamento qualora si abiti in un condominio in cui è presente una caldaia centralizzata. L’installazione di questi impianti, dunque, permette di conseguire importanti risultati in termini di risparmio energetico.
In particolare, attraverso la valvola termostatica applicata sul singolo calorifero, è possibile programmare per ogni stanza la temperatura desiderata, così che questa venga poi raggiunta e mantenuta grazie all’azione della valvola: questa è infatti in grado di variare autonomamente l’afflusso d’acqua al termosifone in modo tale che si riscaldi o si raffreddi a seconda della temperatura percepita attraverso dei sensori.
I vantaggi derivanti da queste funzionalità sono diversi: innanzitutto si può decidere di differenziare la temperatura per ciascuna stanza in base alle proprie esigenze, oltre ad avere la possibilità di programmare il riscaldamento in modo tale che questo si raffreddi quando la casa è vuota e torni invece a una temperatura piacevole per il rientro serale. Questo sistema permette dunque di ridurre le quantità di combustibile necessario per produrre il calore, comportando un risparmio significativo in termini economici (si stima una riduzione della bolletta del 7%) e di emissioni di anidride carbonica (fino al 50%).
Agevolazioni fiscali per l’installazione delle termovalvole
La Legge di Bilancio (n. 232/2016) ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 il termine per accedere alle detrazioni IRPEF sulle spese sostenute per le ristrutturazioni e per le riqualificazioni energetiche degli edifici, disciplina che riguarda anche l’installazione delle termovalvole.
In particolare, le agevolazioni disposte dall’Agenzia delle Entrate sono le seguenti:
- 65% di riduzione IRPEF sulle spese d’impianto fino a un tetto massimo di 30.000 euro di detrazione: possono usufruire di questa detrazione i cittadini che installano i contabilizzatori autonomi e le termovalvole contemporaneamente alla sostituzione (integrale o parziale) degli impianti di riscaldamento esistenti con uno provvisto di caldaia a condensazione o di pompe di calore ad alta efficienza o, alternativamente, con un impianto geotermico a bassa entalpia. In questo caso il 65% di detrazione già spettante all’individuo per l’intervento di riqualificazione energetica che riguarda l’intero impianto comprenderà anche le spese per i due elementi sopra;
- 50% di riduzione IRPEF sulle spese d’impianto nel caso in cui non venga sostituito l’intero impianto di riscaldamento o questo non corrisponda a una delle tipologie sopraelencate. In questo caso le spese per l’installazione dei contabilizzatori autonomi e delle termovalvole rientrerebbero tra quelle idonee a ottenere le detrazioni previste per il recupero del patrimonio edilizio, in quanto sono comunque volte al risparmio energetico.
Adempimenti per ottenere le agevolazioni
Per richiedere le detrazioni fiscali di cui sopra è necessario ottenere i seguenti documenti, che devono essere obbligatoriamente redatti da un tecnico abilitato:
- un’asseverazione che certifichi la conformità dell’intervento realizzato alle caratteristiche tecniche richieste dalla legge;
- l’attestato di qualificazione energetica, che viene prodotto al termine dell’installazione dell’impianto e che certifica i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio;
- la scheda informativa sugli interventi realizzati, che deve obbligatoriamente contenere: i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e dell’edificio oggetto dell’intervento, il tipo di lavoro eseguito, i risultati in termini di risparmio energetico da questo derivanti e i costi sostenuti.
Entro 90 giornidalla fine dei lavori bisognerà trasmettere poi i relativi documenti all’Enea (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica), che è l’organo che gestisce le detrazioni fiscali relative al risparmio energetico del patrimonio edilizio.
Per ulteriori dettagli sulle agevolazioni descritte si rimanda alla Guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico fornita dall’Agenzia delle Entrate.