Il 22 marzo l’istituto di ricerca bolognese Nomisma ha pubblicato la prima nota dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare del 2017. Con il documento si diffondono i dati relativi alle compravendite immobiliari del 2016 e si fanno previsioni sull’andamento del mercato per il 2017.
Nel 2016 si sono effettuate in Italia 528.865 compravendite nel comprato residenziale: per quest’anno si prevede un aumento fino a quota 565.391, cifra che secondo le previsioni dovrebbe continuare a crescere nei prossimi due anni, fino ad arrivare alle 616.513 compravendite nel 2019.
Le aspettative, dunque, sono di crescita, ma la nota evidenzia alcune fragilità della ripresa in atto.
I prezzi degli immobili nelle città italiane
Le stime di Nomisma comprendono anche un’analisi delle variazioni annuali dei prezzi degli immobili nelle città italiane grandi e intermedie. In particolare, considerando le 13 grandi città di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia, dalla nota emerge che i prezzi delle abitazioni oggetto di compravendita in questi luoghi hanno subito durante il 2016 un calo dell’1,5%.
La flessione dei prezzi di vendita delle case nei centri intermedi arriva invece al 2% rispetto all’anno precedente (considerando le città di Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste e Verona).
Il calo dei prezzi, nonostante l’aumento delle compravendite che ha interessato il 2016 e che si sta protraendo anche nei primi mesi di quest’anno, sarebbe la conseguenza del costante eccesso di offerta che interessa il mercato immobiliare italiano, afferma Nomisma, che si combina con una domanda ancora piuttosto fragile dal punto di vista economico.
I prezzi degli immobili torneranno a salire nel 2019
La nota di Nomisma contiene anche le previsioni sull’andamento dei prezzi medi degli immobili per quest’anno, arrivando fino al 2019. Nel 2017 i prezzi medi delle abitazioni nelle grandi città subiranno un calo dello 0,9%, mentre nel 2018 la discesa dei prezzi sarà pari al -0,2%.
Dal 2019 dovrebbero invece ricominciarsi a registrare variazioni positive, con un +0,4% sul prezzo medio delle abitazioni.
Previsioni del mercato immobiliare residenziale nel 2017
A partire dai dati relativi alle compravendite e ai prezzi registrati per il 2016, sembrerebbe che i mercati che si stanno sviluppando a ritmo più veloce sono invece quelli di alcune città intermedie più che quelli delle grandi città. In particolare, le città con una crescita maggiore risultano essere Bergamo, Brescia, Livorno, Modena, Taranto e Trieste.
Per quanto riguarda la situazione generale dei mercati residenziali delle 13 città intermedie prese in esame da Nomisma, si è assistito, infatti a una moderata crescita della domanda e a una velocizzazione dell’assorbimento delle abitazioni in vendita rispetto a quanto accadeva nel 2015.