Cosa vuol dire oggi la parola “casa”?
Se facessimo la stessa domanda a una persona anziana, un signore di 50 anni, una donna di 30 anni e un giovane di 20 anni la risposta cambierebbe di molto. Vediamo come.
Baby Boomer (nati tra il 1945 e 1964)
Sono la generazione dei cambiamenti economici, sociali e culturali, di Facebook, delle grandi opportunità. Amano e cercano il rapporto umano, anche negli acquisti. Ma sono anche la fascia della popolazione oggi più colpita dalla pandemia, che, infatti, è rappresentativa di una tendenza a fare della propria casa un rifugio esclusivo. Se infatti si riscontra oggi una tendenza generale a tutte le età di rendere la casa un luogo più individuale, è proprio la generazione dei Baby Boomers che nel 58% dei casi* non ama condividere gli spazi domestici con chi non è della famiglia. Cercano la pace anche nella posizione dell’immobile: cresciuti spesso in ampi spazi fuori città, i Baby Boomers continuano a privilegiare la pace di un’abitazione fuori dal centro.
E per quanto riguarda la sostenibilità? Se è vero che la Generazione Z è spesso citata come la più sensibile al tema ambientale, non sempre è la fascia che nel concreto agisce in modo green. Nella valutazione dell’acquisto della nuova casa, infatti, sono proprio i Baby Boomers che, nel 46% dei casi, considerano rilevante per la scelta l’efficienza energetica sostenibile dell’immobile.
Generazione X (nati tra il 1965 e 1980)
Hanno vissuto l’evoluzione della tecnologia, hanno visto approvare la legge sul divorzio e sono cresciuti in modo più autonomo rispetto alla generazione precedente perché entrambi i genitori lavoravano. I membri della generazione X sono molto cauti e scettici e, prima di prendere una decisione, valutano con attenzione la scelta.
Sono più aperti alle differenze rispetto ai loro genitori, ma restano devoti ai valori tradizionali della famiglia e ancorati all’idea di una casa definitiva per la vita, dove mettere radici. Per questa generazione la casa ideale è spaziosa, di proprietà e si completa con un ampio spazio all’aperto, a cui dedicare tempo e cura.
Generazione Y o Millennials (nati tra il 1981 e 1997)
I Millennials hanno vissuto la nascita e lo sviluppo di Internet e sono cresciuti con l’idea di un mondo interconnesso, senza confini. Sono cittadini del mondo e amano scoprire culture diverse: è la generazione che viaggia più di ogni altra.
Non stupisce quindi che, per quanto riguarda la casa, praticità è la parola d’ordine. La generazione Y sogna una casa confortevole ma con solo gli spazi necessari, per avere meno stanze da pulire. Il tempo dedicato alla cura della casa deve essere ridotto al minimo, quindi prediligono un arredamento minimal e abitazioni senza giardino.
Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012)
Una vita tra online e offline e la voglia di “fare per lasciare il segno” contraddistinguono la Gen Z, una generazione che rifiuta stereotipi e ogni forma di giudizio. È la fascia di popolazione che si discosta in buona parte dall’idea della casa di proprietà, una volta obiettivo primario per ogni giovane. Oltre la metà di loro, infatti, considera ideali soluzioni abitative alternative, come l’affitto, le case residence oppure il co-living.
Per la posizione, la comodità viene prima di tutto e sognano la casa in centro. Oltre al prezzo, per loro i fattori determinanti per valutare la scelta sono la sicurezza (per il 30%) e la vicinanza ai mezzi pubblici (23%).
E tu, ti rispecchi nelle caratteristiche della tua generazione?
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