Per il mercato immobiliare della logistica il 2019 si presenta subito in crescita. La fine dello scorso anno ha fatto rilevare una ripresa del settore in questo specifico ambito, facendo segnare aumenti generici nei canoni in tutta Italia, con punte interessanti nelle città più grandi.
La logistica in Italia: qualche numero
Quando si parla di mercato immobiliare della logistica, si intende tutto il settore dei capannoni costruiti specificamente come magazzini per la gestione dello stoccaggio e della spedizione di merce.
Quello che si nota analizzando l’attuale situazione è una progressiva crescita nei canoni di locazione di questo tipo di immobili, in particolare nel comparto del nuovo. In effetti, la crescita della domanda ha provocato un incremento che raggiunge punte del 6% a Milano e Bologna, e dell’8% a Napoli. I canoni si attestano quindi su valori interessanti che arrivano fino a 56 euro al metro quadro a Milano, 55 euro a Bologna e Roma e 52 euro a Napoli.
La crescita nel settore non è forte solo nell’ambito delle locazioni, ma anche in quello delle costruzioni di nuovi immobili su misura per le esigenze dei committenti. In Italia si è infatti registrato un aumento del 50% della superficie di nuova costruzione per l’utilizzo logistico.
Da che cosa deriva la crescita del settore immobiliare logistico?
Il sempre maggiore sviluppo dell’e-commerce è alla base di questo incremento sia nelle locazioni, sia nella costruzione di nuovi magazzini meglio organizzati e con layout specifici. Gli operatori nel campo della logistica hanno specifiche esigenze di spazi ben strutturati per le loro necessità, e questo li porta quindi a rinnovare i capannoni già in utilizzo, oppure a cercarne di nuovi. Solitamente il tipo di immobile maggiormente richiesto ha una superficie tra i 3.000 e i 5.000 metri quadri e si trova vicino alle città.
Tutto ciò deriva dalle abitudini all’acquisto dei consumatori, che in modo sempre più importante si rivolgono al mondo online per fare i loro acquisti. Questo implica la gestione di spedizioni di prodotti spesso singoli, di varietà completamente diverse, e per cui ormai si richiede una consegna che non giunga oltre le 48 ore dall’ordine. Questo ha complicato molto il lavoro di chi gestisce la logistica, incidendo inoltre sull’incremento dei costi di settore, che solo nell’ultimo anno sono cresciuti del 9%.
Il futuro dell’immobiliare logistico
Gli investimenti nel settore immobiliare riflettono quindi le necessità create dagli attuali cambiamenti nel comportamento dei consumatori e della logistica applicata alla gestione degli ordini online. La tendenza prevista è quella di un’evoluzione completa nell’organizzazione dei magazzini tradizionali, che non riescono a rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti in atto. Eventi come quello del Black Friday sono sempre più comuni, e richiedono sforzi e flessibilità che solo una modifica sostanziale all’approccio di base può rendere gestibili.
Ecco quindi perché la parola d’ordine diventerà “decentralizzazione”, con la nascita di un sistema di magazzini diffusi, invece di un unico grande deposito centrale. Sarà poi l’applicazione delle nuove tecnologie, e dell’automazione in particolare, a fare da chiave di volta di questa evoluzione.