L’indice dei Prezzi delle Abitazioni (IPAB) mantiene il segno negativo anche nel terzo trimestre del 2016. Lo certifica l’ISTAT, che il 10 gennaio ha pubblicato il rapporto sui dati di vendita del penultimo trimestre dell’anno appena trascorso.
I numeri confermano un lieve aumento dello 0,1% rispetto al secondo trimestre del 2016, dovuto ad un tenue rialzo dei prezzi delle abitazioni esistenti, mentre per le nuove la variazione è nulla.
Vediamo i dati più nel dettaglio.
Cos’è l’IPAB: indice dei prezzi delle abitazioni dell’ISTAT
L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) misura la variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti (appartamenti, case unifamiliari, case a schiera, ecc.) acquistati dalle famiglie per fini abitativi o d’investimento. Il documento comprende e analizza tutte le transazioni, siano esse da famiglia a famiglia o da altro settore a famiglia. Sono oggetto di rilevazione i prezzi di mercato, che comprendono anche quelli dei terreni.
Prosegue il calo su base annua
Prosegue la tendenza al ribasso dei prezzi delle abitazioni su base annua, con un -0,9%, che si amplia di un solo decimo di punto percentuale rispetto al secondo trimestre 2016 (-0,8%).
La flessione tendenziale è imputabile soprattutto alle abitazioni nuove che vedono il ribasso aumentare da -1,1% del secondo semestre al -2,1% del terzo. Anche le case già esistenti segnano un lievissimo calo, passando dal -,06% del secondo trimestre al -0,7% del terzo.
I dati mostrano una diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove per il secondo trimestre consecutivo. Sono proprio le abitazioni nuove che, rispetto ai prezzi delle case già esistenti, mostrano un differenziale in valore assoluto pari a 1,5 punti percentuali.
Ribasso inferiore rispetto al 2015
Comparando il dato medio dei primi tre trimestri del 2016 con il medesimo intervallo del 2015, notiamo una diminuzione pari a -0,9% dell’IPAB, come risultato del calo dell’1,2% dei prezzi delle case nuove e dello 0,9% delle esistenti. Quindi il calo dei prezzi prosegue, ma con minore intensità.
Rispetto alla media 2010 un calo del -14,5%
Se facciamo un piccolo salto nel tempo e torniamo alla media del 2010, notiamo che, nel terzo trimestre 2016, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,5%. Quest’ultimo dato è frutto del calo delle abitazioni nuove pari al -2,6% sommato a quello delle abitazioni esistenti, pari a -19,4%.
Calano i prezzi, salgono le compravendite
I prezzi proseguono il loro lento percorso al ribasso, nonostante il deciso incremento di compravendite del settore immobiliare residenziale. Secondo i dati trasmessi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia dell’Entrate (OMI), nel terzo trimestre 2016 le compravendite di immobili ad uso residenziale sono aumentate del 17,4% rispetto al medesimo trimestre del 2015.
Il dato conferma i risultati positivi in termini di vendite registrati nel corso dell’anno appena trascorso. Nel solo secondo trimestre 2016, infatti, si è registrato un +22,9% di aumento nelle vendite di immobili residenziali.