Lo scorso 4 ottobre è uscito il rapporto dell’ISTAT sui prezzi delle abitazioni per il secondo trimestre 2016. Il documento stila l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, e traccia un quadro dell’andamento dei prezzi delle case confrontandolo con i dati del trimestreprecedente e dello stesso periodo dell’anno 2015. Essendo il prezzo di vendita uno degli elementi determinanti per l’andamento complessivo del mercato, ecco quali informazioni interessanti sono emerse.
Cos’è l’IPAB: indice dei prezzi delle abitazioni dell’ISTAT
L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) misura la variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti (appartamenti, case unifamiliari, case a schiera etc.) acquistati dalle famiglie per fini abitativi o d’investimento. Il documento comprende e analizza tutte le transazioni, siano esse da famiglia a famiglia o da altro settore a famiglia. Sono oggetto di rilevazione i prezzi di mercato, che comprendono anche quelli dei terreni.
Prosegue la diminuzione dei prezzi del mercato immobiliare in Italia
Continua la tendenza al ribasso dei prezzi di vendita delle abitazioni, che vedono un abbassamento ulteriore dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2016 (-1,4% rispetto al -1,0%) ed un decremento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il dato notevole è che il fenomeno interessa soprattutto le case nuove (-1,7%), mentre le case già esistenti e presenti sul mercato registrano una flessione quasi nulla. Se il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti è stabile a -1,2%, è proprio nelle abitazioni nuove che notiamo la maggiore flessione tendenziale, con un -2,3%, rispetto al -0,5% del primo trimestre 2016. Per la prima volta da quanto è disponibile la serie storica dell’IPAB, quindi, sono i prezzi delle abitazioni nuove a mostrare un profilo tendenziale peggiore rispetto a quelli delle esistenti, con una diminuzione quasi doppia rispetto a queste ultime.
Nuove case a minor costo
Il calo che vede interessati i prezzi di vendita delle le nuove case è confermato dal dato medio del primo trimestre dell’anno in corso che, rispetto al medesimo periodo del 2015, vede l’IPAB diminuire dell’1,2% (era a -3,3% nello stesso trimestre dello scorso anno). Il dato è sintesi del calo dell’1,4% del prezzo delle abitazioni nuove e dell’1,2% di quelle esistenti (rispettivamente -1,8% e -3,7% nell’analogo trimestre dell’anno precedente). Rispetto alla media del 2010, nel secondo trimestre del 2016 i prezzi delle abitazioni sono calati del 15,1%, nello specifico del 19,9% per le abitazioni già esistenti e del 3,8% per le nuove.
Crescono anche le vendite
Questa accentuazione del calo tendenziale dei prezzi di vendita degli immobili abitativi si manifesta in concomitanza con un rialzo del numero di compravendite per il settore residenziale, che è stato confermato dai dati recentemente rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Secondo il documento, infatti, il secondo trimestre 2016 avrebbe visto un incremento del 22,9% delle unità immobiliari residenziali vendute rispetto all’identico trimestre del 2015. Un risultato confortante per il mercato immobiliare, che vede una prosecuzione in positivo del comparto vendite e migliora ulteriormente il +20,6% registrato nel primo trimestre dell’anno in corso.