I prezzi degli immobili continuano a calare: è il momento di pensare all’acquisto di una seconda casa, magari in montagna dove il deprezzamento è stato di circa il 3% nei primi 6 mesi del 2015 e di circa il 30% da quando è scoppiata la crisi nel 2007.
Il Piemonte resta una delle regioni con la più vasta offerta turistica montana. Bardonecchia è la località più cara e richiesta, con prezzi da 3.000 a 4.500 euro. Segue Sestriere, da 2.800 a 3.700, e Oulx, da 1.700 a 2.600.
La Valle d’Aosta è il paradiso degli sciatori e degli appassionati di montagna. A Courmayeur si registrano picchi di oltre 11.000 euro al metro quadro, ma il mercato è vivace anche a Cervinia, dove la richiesta è di 4000/5.300 euro. Pila e Saint Vincent sono tra le località più convenienti: le quotazioni sono tra i 1.500 e i 2.400 euro.
In Lombardia le località più care sono Livigno e Madesimo, con prezzi da 3.600 a 4.500 con punte fino a 6.000 per le case nuove in punti di prestigio. Piace molto Ponte di Legno, con prezzi in salita del 2,6% per gli appartamenti vicino alle piste e richieste in media di “soli” 2.500 euro al metro quadro.
Il Trentino è la regione dello sci per eccellenza. A Ortisei i prezzi vanno da 4.000 a oltre 6.000 euro per una casa di media qualità in posizione centrale. I luoghi più cari restano, a parte Selva di Val Gardena con le sue punte di 9.800 euro e Madonna di Campiglio con 12.700 euro, San Martino di Castrozza (4.400 euro), Corvara (5.900), Canazei (4.700) e Moena (4.600). Tra le località emergenti segnaliamo Pinzolo e Andalo, dove i prezzi vanno da 2.300 a 3.600 e dove negli ultimi anni l’offerta si è ampliata ed è migliorata come qualità.
In Veneto spicca Cortina d’Ampezzo, con le sue case lussuose frequentate dai vip e richieste da 7.000 a 11.000 euro. A chi ha un budget più contenuto invece piace Asiago, in provincia di Vicenza, dove le quotazioni massime sul nuovo toccano i 3.600 euro, ma dove la media è di 2.000 euro al metro quadro. Più economica Falcade, in provincia di Belluno nella Valle del Biois, circondata da importanti vette dolomitiche e famosa anche per lo sci di fondo. Gli immobili hanno valori da 1.200 a 2.300 euro.
In Friuli l’offerta è meno cara della media italiana. Le quotazioni più alte si riscontrano a Forni di Sopra, paese di origine celtica nella Carnia alpina. Paese attento a favorire un turismo sostenibile a mobilità dolce, è amato per lo sci di fondo e un metro quadro in media costa tra gli 800 e i 1.600 euro, con picchi di 2.300.