Un nuovo anno è iniziato anche per il settore immobiliare, lasciandosi alle spalle un 2019 che non si è discostato dalla tendenza dell’ultimo decennio: una crescita rallentata, con prezzi bassi e una domanda che presenta grandi discrepanze a seconda di zone e città.
Quali sono le prospettive per il mercato immobiliare italiano nel 2020? Ecco una panoramica delle principali tendenze delineate dagli esperti del settore. Anticipazioni: buoni segnali per chi desidera acquistare immobili a scopo di investimento.
Lieve ripresa del comparto residenziale
Il 2019 si è concluso con un timido segnale di ripresa del settore residenziale: un +0,2% sui prezzi degli immobili. Non si tratta certamente di un grosso balzo in avanti, ma è pur sempre la prima variazione positiva nell’arco di 10 anni per il settore. Secondo gli esperti, questo potrebbe essere il primo passo verso la ripresa, che si muoverà comunque lentamente: le proiezioni parlano di una sostanziale stabilità dei prezzi per tutto il 2020, che inizieranno però a crescere più visibilmente nel biennio 2021-2022, raggiungendo un +1,1%.
Non solo i prezzi, ma anche il volume complessivo degli immobili compravenduti crescerà: per il 2021 Nomisma prevede un aumento delle compravendite di immobili residenziali fino a raggiungere le 617mila unità. Un salto in avanti, rispetto alle oltre 590mila calcolate per il 2019 (la conferma della cifra si avrà con il prossimo rapporto).
Affitti brevi come leva per l’investimento nel residenziale
A dare una spinta al settore immobiliare residenziale ci mettono lo zampino gli affitti brevi: avevamo già visto il caso di Venezia, con indicatori tutti positivi e una crescita delle transazioni sostenuta dal successo delle locazioni a breve termine.
Non solo residenziale: Milano e gli uffici sono l’accoppiata che fa gola agli investitori
Anche nel comparto non residenziale si segnalano alcuni trend da tenere sotto osservazione. Un recente studio di Dla Piper mette in luce quelle che sono state le maggiori tendenze per quanto riguarda l’investimento estero in Italia negli ultimi 3 anni, delineando al contempo alcune previsioni per il futuro prossimo.
Non c’è ombra di dubbio: il settore che ha maggiormente attratto capitali d’investimento di dimensioni ingenti è quello degli uffici. Accanto a quest’evidenza, emerge un altro dato interessante: tra i mercati italiani, è quello di Milano ad attrarre l’interesse dell’80,9% degli investitori, che la ritengono la realtà più solida e interessante a livello di opportunità. E la tendenza non sembra mostrare segnali di cedimento: secondo lo studio, anche durante il 2020 il settore uffici continuerà a essere quello maggiormente attrattivo, così come il capoluogo milanese.
Hotel e Logistica sono gli asset non residenziali protagonisti dell’investimento
Oltre agli uffici, ci sono ulteriori asset immobiliari che hanno catturato l’interesse degli investitori internazionali negli ultimi tempi. E probabilmente continueranno a farlo nel 2020 e nel prossimo futuro. Hôtellerie e Logistica: ecco i protagonisti dello sviluppo e dell’investimento di domani, che già nel corso del 2019 hanno accalappiato capitali d’investimento importanti.
Qualche insight interessante: si prevede che nel futuro prossimo il comparto delle strutture ricettive raddoppierà il suo volume d’affari, mentre l’asset class logistico in Italia proseguirà la fase di pieno e ininterrotto sviluppo che sta vivendo dal 2017.
Le previsioni per il mercato immobiliare italiano sembrano essere nel complesso positive, con segnali di crescita, seppure ancora lieve, e buone prospettive in termini di opportunità.