Le stime preliminari parlano chiaro: i prezzi degli immobili in Italia si confermano in calo durante il periodo in esame. Nel dettaglio, la diminuzione si aggirerebbe intorno allo 0,5%, se confrontiamo il dato con il trimestre precedente, mentre la variazione è del -0,8% se guardiamo lo stesso periodo del 2018.
Il dato emerge dal primo Report ISTAT sull’andamento dei prezzi degli immobili in Italia del 2019, pubblicato oggi con oggetto le case compravendute dalle famiglie italiane a fini abitativi o di investimento durante il primo trimestre dell’anno.
I dati salienti del report ISTAT
Il dato aggregato in calo è però da esaminare più nel dettaglio, prima di trarne conclusioni catastrofiche. Come spesso accade, infatti, sono solo alcune categorie di immobili a registrare una vera e propria discesa per quanto riguarda il prezzo, mentre altre continuano indisturbate la loro crescita.
Esaminando ciò che è accaduto durante questo primo trimestre del 2019, infatti, possiamo affermare che sono le abitazioni già esistenti ad aver subito una variazione del prezzo di mercato del -1,3% (la decelerazione registrata nel trimestre precedente era del -0,7%). In totale controtendenza, invece, i prezzi delle case di nuova costruzione, che aumentano su base tendenziale dell’1,7%: una crescita accelerata rispetto al trimestre precedente, che aveva fatto registrare a questa categoria di immobili un aumento dello 0,6% per quanto riguarda le quotazioni. Il dato sulle abitazioni nuove rappresenta sicuramente un segnale positivo per il mercato immobiliare italiano, soprattutto tenendo conto del fatto che è da 6 mesi consecutivi che questo trend prosegue senza interruzione.
I prezzi scendono, ma le case compravendute sono di più
Da non dimenticare, quando si osservano questi dati, anche il volume complessivo di immobili compravenduti durante il periodo: stiamo attraversando infatti una fase di grande espansione, con un aumento dell’8,8% registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate nel primo Trimestre del 2019. Una fase di espansione che persiste ininterrotta dal 2014 e che conferma ulteriormente un problema legato puramente alla tendenza alla fossilizzazione dei prezzi e non a un mercato di per sé in stallo, che invece vede la continua espansione degli scambi di immobili.
I prezzi degli immobili in Italia a confronto con l’Europa
Rapportando l’andamento dei prezzi degli immobili in Italia con quanto accade invece nel resto dell’Europa, ci si accorge che il nostro Paese è l’unico a riportare un calo per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni. L’evidenza era già emersa al termine dello scorso anno, quando i dati riportavano una crescita pari circa a 4 punti percentuali dei prezzi degli immobili in tutta l’Eurozona, fatta eccezione per l’Italia, dove si registrava invece la flessione, accertata ulteriormente dai primi dati relativi al 2019.
Il cambiamento del mercato immobiliare in nove anni
Nel giro di 9 anni le valutazioni relative al mercato immobiliare italiano si sono completamente rivoluzionate. Basti pensare che rispetto al primo trimestre del 2010, i prezzi delle case in Italia sono scesi addirittura del 17,2%. Su questo dato hanno inciso, ancora una volta, i prezzi delle abitazioni esistenti: in quest’arco temporale, infatti, i prezzi degli immobili più datati sono scesi del 23,7%. Come si sono comportati invece i prezzi delle case nuove in questi nove anni? Qui possiamo comunque rilevare nel complesso una piccola crescita, pari nel dettaglio al +0,8%.
Le prossime rilevazioni e la conferma di questi dati da parte dell’ISTAT avverranno in data 26 settembre 2019.