Si prospetta una fase ascendente del mercato immobiliare italiano dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi. Il dato emerge dal secondo rapporto 2024 dell’Osservatorio Immobiliare Nomisma presentato il 9 luglio e, seppur in presenza di un rallentamento dovuto a fattori macroeconomici, la ripresa c’è in particolare per il mercato degli affitti che fa segnare numeri record.
Il contesto socioeconomico
Il contesto economico per il 2024 resta ancora prudente a causa delle tensioni geo-politiche, tuttavia l’Italia sta adottando le dovute misure sul contenimento degli effetti inflazionistici attestandosi all’1,9% rispetto al 5,7% del 2023, con un Pil attualmente allo 0,6%, e con una previsione del Governo a fine anno vicina all’1%. I fattori che influenzano maggiormente l’andamento del mercato immobiliare sono:
- Il gap tra salari e inflazione, anche se in continua diminuzione
- l’accesso al credito
- i prezzi di acquisto degli immobili
Compravendite immobiliari, il trend dei prossimi mesi
Se nel 2023 le compravendite hanno segnato una flessione dell’8% a causa di una riduzione della domanda per un limitato accesso al credito, aumentano del 4,5% gli acquisti di immobili senza la necessità di un mutuo.
L’acquisto degli immobili residenziali continua a essere, per chi ha disponibilità finanziaria, il segmento più interessante. Stando alle stime di Nomisma, le compravendite per il prossimo triennio dovrebbero attestarsi intorno alle 625mila, in lieve flessione sul 2023.
Quanto occorre per concludere una compravendita?
Continua la fase discendente dei tempi necessari per concludere una compravendita. Nomisma ha, infatti, rilevato che sono necessari poco meno di 5 mesi per finalizzare un’operazione sul mercato immobiliare. A guidare la classifica Milano dove è stato registrato il record di 4,2 mesi.
Il valore degli immobili sul mercato
Cresce intanto il valore degli immobili, in particolare delle abitazioni in ottimo e buono stato con, rispettivamente, un +1,6% e +1,4%. In alcune delle città esaminate nel rapporto, nell’ultimo semestre Torino cresce dello 0,4%, Milano del 2,4% e del 2% nel residenziale usato, mentre Genova nello stesso segmento registra il dato più basso fermandosi al +0,5%. Nomisma, inoltre, nel biennio 2024-2025 prevede valori nominali di crescita tra l’1,9 e il 2%.
I dati del mercato degli affitti
Cresce la domanda e crescono gli affitti, in particolare nelle città medio-grandi. Nell’ultimo semestre l’incremento medio è stato del 2,5%, mentre Torino e Firenze hanno superato il 3%. Le città con i valori tra i più elevati sono Milano, Firenze, Roma, e a seguire Bologna e Padova, i cui canoni oscillano tra i 780 e i 930 euro al mese per un appartamento di medie dimensioni. Tra gli affitti meno cari segnaliamo Catania, Palermo, Bari e Torino con canoni che variano tra i 450 e i 520 euro mensili.
I contenuti del presente articolo redatti e predisposti da UniCredit SubitoCasa in collaborazione Il SOLE24ORE – Radiocor fanno riferimento alla situazione dei mercati immobiliari al momento della redazione dello stesso e pertanto potrebbero subire modifiche in relazione al mutamento dei mercati immobiliari. Qualsiasi informazione in esso contenuta ha uno scopo esclusivamente illustrativo/informativo e non è da considerarsi indicatore affidabile di andamenti futuri.
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