Il mercato immobiliare italiano ha registrato un bilancio positivo al termine dello scorso anno: 517.164 è il numero delle compravendite concluse, con un aumento del 16,3% rispetto all’anno precedente. L’Osservatorio Immobiliare Nomisma si pronuncia fiducioso anche per il 2017, e nelle sue stime prevede un andamento delle transazioni in crescita, con una previsione del +6,9% in più rispetto al 2016.
Queste stime vengono elaborate sulla base dei dati relativi al mercato immobiliare italiano, che dopo una lunga crisi è ancora caratterizzato da bassi prezzi degli immobili, fattore che influisce sul riaccendersi dell’interesse dei cittadini verso l’acquisto della casa. I mercati più dinamici rimangono sempre quelli di alcune grandi città: Milano, Roma, Napoli, Torino, e Firenze. Più lenta la crescita dei mercati immobiliari di città capoluogo di provincia e dell’hinterland.
Tempi di vendita degli immobili in riduzione
Anche sul versante del tempo di permanenza di un immobile sul mercato si segnalano alcuni miglioramenti: è emerso da uno studio che durante lo scorso anno i tempi di vendita medi di un immobile si sono ridotti, soprattutto considerando quelli delle grandi città: dai 170 giorni di permanenza media sul mercato immobiliare del 2015, si è passati a 159. Anche nelle città più piccole e nelle zone più periferiche la tendenza è al ribasso: nelle città capoluogo di provincia passano in genere 170 giorni prima che un’abitazione venga venduta (7 giorni in meno rispetto al 2015), mentre nell’hinterland si passa dai 189 giorni di permanenza di un immobile sul mercato ai 180. Il trend punta quindi verso la lieve velocizzazione delle vendite: altro segnale di una progressiva riattivazione del mercato immobiliare italiano.
Le compravendite immobiliari nelle grandi città: consigli di vendita
Il mercato delle compravendite immobiliari è dunque tendenzialmente in crescita con tempi di vendita degli immobili in diminuzione: due fattori che giocano a favore di chi intende vendere un immobile, soprattutto se localizzato in una delle grandi città italiane caratterizzate da un mercato più dinamico, ovvero Milano, Roma, Napoli, Torino, e Firenze.
Vendere casa a Milano
Milano è la città italiana con il mercato più attivo e per la quale sono previste le maggiori prospettive di crescita durante l’anno in termini di compravendite. E questo si riscontra anche nell’andamento dei prezzi delle abitazioni in vendita nella città: le quotazioni immobiliari del mercato milanese sono in crescita dell’1-2% già da inizio anno, segnale di una riattivazione affermata. Contemporaneamente, Milano rappresenta anche l’unica eccezione a quanto detto poco fa sulle preferenze degli italiani verso gli immobili più ampi: qui, infatti, i bilocali sono stati gli immobili più richiesti di tutto il 2016 (il 42,1% del totale della domanda). Visto il trend in crescita delle quotazioni immobiliari e la grande richiesta di bilocali (la più altra registrata tra tutte le grandi città italiane), per chi possiede un locale a due vani a Milano e desidera venderlo, il 2017 rappresenta un anno favorevole.
Vendere casa a Roma
Anche a Roma la situazione attuale del mercato immobiliare lascia presagire un buon 2017 per chi desidera vendere una casa in città. Lo scorso anno le compravendite registrate in città sono state 30.253: il 10,6% in più rispetto al 2015. Gli immobili più richiesti, in linea con la media nazionale, sono i trilocali, con il 43,9% del totale della domanda, ma anche i bilocali continuano a essere ancora molto richiesti e venduti (31,6%): quest’ultima tipologia di immobile risulta, anzi, essere quella che si vende più velocemente in città. La città si trova in un ciclo positivo per quanto riguarda lo stato del mercato immobiliare, che si presenta vivace e caratterizzato da grande eterogeneità dell’offerta. Le richieste di immobili da acquistare a titolo di investimento o per cambiare casa sono in crescita: un’opportunità da cogliere per chi intende vendere una casa a Roma.
Vendere casa a Napoli
Il mercato immobiliare napoletano è perfettamente in linea con quelli delle principali città italiane: dal 2016 le compravendite delle abitazioni residenziali sono in aumento del 18% circa rispetto all’anno precedente, secondo i dati di Nomisma, registrando la crescita più alta degli ultimi sei anni. Anche a Napoli gli immobili più richiesti del 2016 sono stati i trilocali (38,1% della domanda), che superano però di pochissimo le richieste di bilocali, che sono arrivate al 36,6%. Anche il mercato immobiliare di Napoli promette buone occasioni di vendita per il 2017.
Vendere casa a Torino
Quello di Torino è un mercato immobiliare in progressiva trasformazione e ripresa. Nel 2016 l’aumento delle compravendite è stato del 25% rispetto all’anno precedente, anche se la crescita è relativa soprattutto alle transazioni relative agli immobili di qualità e situati nelle zone più centrali. Sono gli immobili con queste due peculiarità quelli più richiesti in città, in particolare gli appartamenti con tre vani, che si distinguono nell’abbondanza di offerta di immobili che caratterizza il mercato immobiliare torinese.
Vendere casa a Firenze
Le previsioni per quest’anno sul mercato immobiliare fiorentino sono del tutto positive. Il 2017 si prospetta essere il terzo anno di crescita consecutivo, dopo un 2016 che ha registrato un aumento del 18% delle compravendite residenziali rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno Firenze ha rappresentato una delle poche città in cui è stato il quadrilocale a essere la tipologia di immobile più richiesta, costituendo il 33,8% della domanda totale, seguita dal trilocale (30,2% della domanda). Sono principalmente gli appartamenti di pregio storico o comunque di qualità nel centro storico a essere i più desiderati da chi vuole acquistare casa a Firenze, per i quali l’offerta è sempre piuttosto ridotta. Buone prospettive di vendita redditizia e veloce, dunque, per chi intende vendere un immobile di grandi dimensioni – 3 o 4 vani – localizzato nel centro fiorentino.