Quando si tratta di acquistare casa il primo bivio è: di nuova costruzione o esistente? Questa è la prima scelta che l’acquirente si trova a fare, nel momento in cui inizia a visitare diverse case con l’intenzione di comprarne una. Acquistare una casa nuova in questo momento può rivelarsi un’ottima scelta, per tre importanti motivi. Ripercorriamoli assieme.
#1 – I prezzi delle case nuove sono in calo
Il 2016 ha segnato un generale calo dei prezzi delle abitazioni residenziali, calo che non si è arrestato nemmeno negli ultimi trimestri.
L’ISTAT ha attestato che nel III trimestre i prezzi delle abitazioni hanno subito un calo dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è la sintesi del calo dello 0,9% per le abitazioni esistenti e dell’1,2% per quelle nuove.
Sempre riferendoci al III trimestre 2016, l’abbassamento dei prezzi delle case nuove rispetto al trimestre precedente è passato da -1,1% ad un più consistente -2,1%. Per le case esistenti, invece, i valori sono passati a – 0,6% dal – 0,7% del trimestre precedente.
Questi dati evidenziano come il calo dei prezzi abbia interessato in misura maggiore le abitazioni di nuova costruzione. Proprio per questo motivo può essere conveniente approfittare del ribasso dei prezzi ancora in atto, per acquistare una casa di nuova costruzione.
#2 – Migliori prestazioni energetiche
Le case di costruzione recente godono di migliori prestazioni energetiche. I vincoli imposti dalla legislazione nazionale ed europea riguardanti l’ecosostenibilità, l’uso di materiali ecocompatibili e la limitazione degli sprechi energetici si sono tradotti in un nuovo approccio costruttivo verso gli edifici di ultima generazione.
Il governo ha emanato diversi provvedimenti negli anni scorsi per incentivare la costruzione di nuovi edifici che tendano sempre più verso il modello di case ad Energia Quasi Zero. L’idea è ottenere delle case di nuova costruzione in grado di ridurre al minimo lo spreco energetico e di avere un eccellente isolamento termico. Per le case esistenti, invece, rimane valido l’Ecobonus, ma il fatto di acquistare una casa che non richiede interventi di efficientamento energetico è una comodità non indifferente.
Una casa costruita con criterio, che implementi impianti di climatizzazione e riscaldamento moderni, implica minori costi per i proprietari e un ridotto consumo di risorse. È una condizione dove ne escono vincitori sia gli abitanti sia l’ambiente.
La classe energetica degli edifici esistenti costruiti nelle passate decadi tende verso un basso livello di efficienza. Questo significa che molti di questi edifici, a causa dello scarso isolamento termico, comportano una spesa per riscaldamento e climatizzazione molto più elevata rispetto alle case di nuova costruzione.
Basti pensare che recenti rilievi confermano che il 56% delle abitazioni in Italia rientra nella classe energetica G (la meno efficiente) e solo il 2% fa parte della classe A (la più alta). Le case di costruzione più moderna con una classe energetica che oscilla tra D ed A rappresentano un notevole valore aggiunto per i compratori.
3# – Garanzia del costruttore dai vizi per 10 anni
Un altro vantaggio importante dell’acquistare una casa nuova è rappresentato dalla garanzia del costruttore. È il Codice Civile a prevedere questa garanzia, all’articolo 1669:
“Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.
Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia.”
Questa norma, per consolidata interpretazione estende la tutela non solo all’appaltatore, ma anche al compratore dell’edificio, che ne è divenuto proprietario. Ovviamente non tutti i difetti eventuali dell’abitazione rientrano sotto questo particolare regime di responsabilità del costruttore, ma solo quelli tali da rovinare l’abitazione o da comprometterne in modo grave la fruibilità del bene.
Quindi quei difetti che incidono sulla struttura e sulla funzionalità globale, e vanno a menomare il godimento dell’opera costruita, rientrano nella responsabilità del costruttore. Il vantaggio è evidente: entro i dieci anni a partire dall’ultimazione del fabbricato, il compratore può rivalersi verso il costruttore qualora emergessero dei sensibili difetti di costruzione. In questo caso, se l’accertamento dovesse confermare la responsabilità del costruttore, spetterà a lui rimediare al danno.