Oltre 4,000 euro è il prezzo medio di un metro quadro a Laglio, paese di appena 957 abitanti affacciato sul Lago di Como e reso celebre dall’attore americano George Clooney che, nel 2002, acquistò Villa Oleandra per 8 milioni di euro. Laglio non è però il Comune più caro della zona: anche a Mezzegra, Moltasio e Brienno gli appartamenti sfiorano i 5.000 euro al metro quadro. Nella “più economica” Cernobbio le quotazioni medie sono di 3.800 euro, mentre negli altri comuni della provincia di Como che si affacciano sull’acqua il prezzo medio è di 2/3.000 euro al metro quadro.
Un lusso per pochi, pochissimi investitori, nonostante i valori siano diminuiti di quasi il 4% nell’ultimo anno. Sono gli stranieri infatti a sostenere il mercato immobiliare del Lago: soprattutto inglesi e tedeschi, ma anche russi e francesi fanno di questa località la più ricercata all’estero, dopo Roma. Secondo l’ultimo rapporto sul Turismo della Camera di Commercio di Como, da aprile a giugno 2015 si sono registrate 823.770 presenze, di cui 636.819 straniere, in crescita del 4,1%. Requisito fondamentale per gli investitori è la vista panoramica, qualità riservata alle grandi ville ottocentesche in collina che facilmente superano il milione di euro.
La situazione economica incerta, d’altro canto, ha convinto molte “dinastie” comasche e milanesi a vendere i gioielli di famiglia e così sono state immesse nel mercato alcune vere e proprie perle a sei zeri. Tra gli immobili disponibili al momento, la richiesta è di 9 milioni di euro per Villa Rosa a Griante: costruita nel 1900, negli anni ’60 era la meta preferita dal Cancelliere tedesco Konrad Adenauer che vi soggiornava durante l’estate. Sono necessari invece 4 milioni di euro per acquistare Villa Incanto a Mezzegra, una proprietà di 460 metri quadri con 5 camere da letto, 6.700 metri quadri di giardino e piscina.
La passione degli stranieri per il Lago di Como non è un fenomeno recente, legato alla fama dei divi di Hollywood che vi risiedono o alla svalutazione dei prezzi. I paesaggi narrati da Manzoni nei “Promessi Sposi” attiravano già turisti d’oltralpe nell’Ottocento, quando grandi personaggi della cultura romantica come Stendhal, Liszt e Flaubert indugiavano sulle sue sponde e contribuirono a crearne il mito anche all’estero.