La città di Matera si avvia a trascorrere le sue ultime giornate in qualità di Capitale europea della Cultura 2019. Il nuovo anno è ormai alle porte e quel 19 gennaio, serata in cui si è tenuta la cerimonia inaugurale, sembra un ricordo lontano. I suoi frutti però sono ben visibili in città. Turismo alle stelle, eventi, lavori di riqualificazione, interventi urbanistici: già riconosciuta a livello mondiale per il suo ricchissimo patrimonio storico-culturale, Matera quest’anno si è affermata anche come una città in grado di coniugare la salvaguardia della sua anima tradizionale con l’innovazione.
Cosa comporta essere Capitale europea della Cultura per un anno?
Per Matera sta per concludersi un anno straordinario, così come il programma culturale che ha favorito il fiorire della città e dei suoi spazi, donandole una nuova aria. I numeri parlano chiaro: 26mila cittadini e 1500 volontari coinvolti, 940 eventi culturali organizzati e 325 location allestite. I risultati? Un importante afflusso di turisti recatisi qui per ammirarla e viverla, regalandole conseguentemente un volto inedito. Urbanisticamente la Città dei Sassi ha visto una riedificazione talmente importante da aver scalato la classifica di scelte papabili come set di importanti pellicole di Hollywood. Un esempio? Il prossimo film su James Bond, No time to die, in uscita nelle sale italiane l’8 aprile 2020.
Vivere la nuova Matera, ora più raggiungibile
Matera è una città del mezzogiorno che negli anni ha dovuto spesso affrontare quello che si può definire un isolamento infrastrutturale, talvolta penalizzante sia per i suoi abitanti che per i visitatori.
Ma qualcosa sta cambiando: con la nuova Stazione Centrale, per esempio, la città e le sue bellezze sono ora raggiungibili in modo più agile. È stata progettata dall’architetto Stefano Boeri e inaugurata lo scorso 13 novembre. Un edificio esemplare dal punto di vista della sostenibilità energetica, ampio, minimale, luminoso: proprio quello di cui la città aveva bisogno.
Ci sono state ripercussioni sul mercato immobiliare?
Grazie a uno sguardo complessivo su tutte le tipologie di immobili in vendita, si rileva complessivamente un aumento dei prezzi su base annua (+2%) particolare interesse verso l’acquisto di immobili di dimensioni medio-grandi (quasi 100 mq).
Anche i prezzi hanno avuto dei picchi: nelle zone più centrali, come quelle adiacenti a via Fratelli Rosselli e quella che si sviluppa lungo via Lucana, i prezzi delle case al metro quadro si aggirano in media intorno ai 1500-1600 €.
E nel 2020 cosa succederà?
Intanto, il 12 dicembre è stata presentata la collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e Google Arts & Culture grazie alla quale la città sarà inserita nella piattaforma tecnologica di proprietà di Google al fine di promuovere e preservare la cultura online.
Ma già dai primi mesi del nuovo anno si prevedono nuovi lavori tra cui la riqualificazione della strada statale 407 “Basentana”, la messa in sicurezza del parcheggio in Via Vena, o ancora sarà realizzato un punto accoglienza con reception, libreria e sala multimediale nel Parco del Castello, mentre il Parco di Serra Venerdì sarà dotato di un’area fitness e uno spazio per i cani.
L’intervento nel Rione Pini interesserà gli spazi verdi e la realizzazione di una piccola rotatoria, nel Rione Spine Bianche sorgerà la Biblioteca del ‘900, mentre al Rione Piccianello saranno eliminate le barriere architettoniche, rifatti i marciapiedi e asfaltate le strade. Infine, degli interventi di ristrutturazione riguarderanno anche Villa Cappuccini con il recupero dell’anfiteatro e della passerella pedonale.
