Capitale economica del Sud Italia e terzo mercato del Paese, Napoli è anche la città che cresce di più dal punto di vista delle compravendite immobiliari. Il mercato napoletano è stato l’unico, infatti, a riprendersi in seguito al forte calo delle transazioni di immobili iniziato con la crisi economica, che nel Mezzogiorno ha portato al dimezzarsi delle compravendite tra il 2004 e il 2013. Da allora a oggi il Meridione è riuscito a recuperare solamente il 15%. Fatta eccezione per Napoli, che si distingue anche a livello nazionale.
L’andamento delle compravendite a Napoli in numeri
Al termine del 2018 il mercato immobiliare napoletano torna ad avvicinarsi ai valori del periodo precrisi, con una crescita del 10,5% delle transazioni rispetto all’anno precedente. E non si parla solamente di quantità di immobili scambiati: Napoli va in controtendenza rispetto alla maggior parte delle città italiane anche per i prezzi degli immobili, che risultano in crescita continua. Anche durante il periodo di crisi i prezzi al metro quadro degli immobili risultavano più stabili rispetto al resto d’Italia, mentre oggi il prezzo medio di vendita di un immobile a Napoli supera leggermente quello applicato nel 2000. Sul territorio nazionale, il prezzo medio di vendita del 2018 è inferiore del 3,5% rispetto a quello del 2000.
I dati non sono ancora certi, ma nel complesso il giro d’affari intorno all’immobiliare partenopeo al termine del 2018 si attesta intorno ai 990 milioni di euro.
Alcuni quartieri della città performano meglio di altri a livello di prezzi: non sono però le zone del pieno centro a crescere di più, ma quelle appena fuori e in particolare la zona compresa tra via Medina, via Cristoforo Colombo e il porto (+14,7%), il quartiere Materdei (+12,5%), la zona tra via Avvocata e via Salvator Rosa (+11,5%).
Prospettive di crescita per il futuro: la riqualificazione urbana
Buoni risultati su tutti i fronti, ma c’è ancora tanta strada da fare per far sì che Napoli raggiunga il livello delle grandi città europee. Durante l’ultimo forum sul Sud di Scenari Immobiliari e il Gruppo CDP, insieme ai risultati positivi della città, si sono evidenziate anche le aree di intervento su cui investire per la crescita.
La rigenerazione urbana è un focus importante: appena fuori dal centro cittadino ci sono circa 30 aree potenzialmente riqualificabili al fine di soddisfare le esigenze abitative e strutturali dei cittadini. Progetti di housing sociale per contrastare l’abusivismo, nuovi alloggi per studenti universitari, riqualificazione energetica del patrimonio edilizio obsoleto: questi solo alcuni degli interventi da intraprendere per spingere la città verso standard più elevati. Nel complesso, un progetto che prevede un giro d’investimenti dal valore di 3 miliardi, da realizzare in 10 anni.
Non mancano le opportunità per gli investitori privati
Le grandi prospettive per la città suggeriscono buone opportunità per l’investimento nei prossimi anni, opportunità che non mancano già adesso. Per quanto riguarda l’immobiliare, le aree del centro sono state caratterizzate negli ultimi due o tre anni da un’intensa attività d’acquisto di case trasformate poi in alloggi da locare per le vacanze, in particolar modo per gli affitti brevi.
Via Toledo, Monteoliveto e i Quartieri Spagnoli sono le zone più interessate da questo fenomeno, ma anche alcune arterie del quartiere Bagnoli, in particolare quelle posizionate sul lungomare come via Dazio.
Non solo canoni di locazione redditizi, ma anche numerose presenze potenziali: basti pensare che nel giro di 10 anni gli ingressi in città a scopo turistico sono cresciuti del +91% circa. Una crescita impressionante, che vede Napoli seconda solo a Matera in Italia.
Scopri tutte le opportunità d’acquisto di immobili a Napoli!