Milano entra nella top ten della classifica stilata a partire dal 2003 da Pwc e Urban Land Institute nell’ambito della ricerca Emerging trend in real estate Europe 2016. Risale di quattro posizioni rispetto al 2015 e diventa l’ottava città europea dove gli investitori internazionali preferiscono investire. Al primo posto, per la seconda volta consecutiva, Berlino. Seguono Amburgo, Madrid e Copenhagen.
Il risultato italiano è importante perché certifica il successo delle strategie messe a punto in occasione di Expo 2015 per riportare il Paese alla ribalta mondiale. Secondo la ricerca, che ha intervistato 600 società che operano nel settore, Milano è considerata il centro industriale e finanziario d’Italia e il suo mercato immobiliare conta 4 miliardi di euro investiti solo tra il quarto trimestre 2014 e il terzo trimestre 2015. Tre le operazioni più recenti che hanno contribuito a fornire questo risultato: Qatar Holding ha consolidato il suo interesse nel progetto Porta Nuova, il gruppo cinese Fosun ha investito 345 milioni di euro nella sua prima operazione italiana e Partners Group ha acquisito due proprietà destinate ad uffici nel centro della città per 233 milioni di euro. Oltre a privilegiare aree vicine a uffici moderni, trasporti pubblici, shopping malls, vie del lusso e hotel, la domanda nel 2016 crescerà intorno alla Stazione Centrale e all’area City Life.
Roma non ha lo stesso appeal e si posiziona solo al 25° posto. Tra i fattori che limitano gli investimenti sono indicati una minor trasparenza rispetto ai mercati nordeuropei e la forte frammentazione. “L’idea diffusa tra gli operatori – spiega Elisabetta Caldirola, partner e real estate leader di Pwc – è che il mercato romano sia più piccolo e subisca una forte presenza dello Stato”. Le prospettive di sviluppo immobiliare sono però migliorate e hanno guadagnato nove posizioni. Un mercato in forte espansione è quello della hotellerie di lusso che mira a riconvertire palazzi storici in alberghi, un segmento molto presente a Milano che a Roma invece ancora manca. In aumento anche il residenziale degli affitti.