Secondo Scenari Immobiliari la maggiore sfida dei prossimi anni sarà la capacità del mercato di rispondere alle nuove richieste degli acquirenti che si sono modificate nel corso dell’ultimo periodo. Bisogna quindi investire in soluzioni abitative innovative. Nelle città universitarie, per esempio, si possono concludere gli affari migliori grazie alla grande richiesta di immobili da parte di giovani in transito.
Padova è uno dei poli universitari di eccellenza in Italia, con 61.000 studenti nel 2015, oltre a 5.000 persone tra docenti e personale tecnico amministrativo. Per questo motivo in città sta per nascere il primo progetto di edilizia studentesca gestita da privati basata su una riqualificazione immobiliare. Nell’immobile da 10 piani in via Delù 12, nel cuore del polo scientifico dell’ateneo padovano, abbandonato da circa dieci anni, sorgerà una residenza da 200 posti letto. Un fondo ha acquistato la proprietà per 2,7 milioni di euro e opererà una ristrutturazione da altri 10 milioni per offrire posti letto a canoni calmierati. All’interno saranno realizzate camere singole e doppie, tutte ammobiliate, dotate di servizi igienici indipendenti e zona living con angolo cottura. Il cantiere partirà entro l’autunno.
Un’altra occasione di investimento di pregio a Padova deriva dal collegio Antonianum, riqualificato in residenza di lusso da uno stabile gesuita di inizio ‘900. L’80% degli appartamenti nel complesso di oltre 11.000 metri quadrati è già stato venduto e gli inquilini si trasferiranno in primavera. 51 appartamenti di lusso al posto di cucine, refettorio e teatro, una transazione da 17 milioni di euro e 10 milioni per la ristrutturazione. I prezzi per gli immobili ancora da vendere vanno da 520 a 690 mila euro. La porzione più prestigiosa è quella della Torre antica, sede dell’antica biblioteca: 540 metri quadrati di appartamento con terrazza di oltre 200 metri quadrati dalla quale si ha una vista a 360 gradi sul cuore di Padova.
Novità in vista anche in via San Biagio, a pochi metri da piazza delle Erbe, vicino alla grande biblioteca del Bo. L’area del parcheggio con 55 posti auto è stata venduta a una società immobiliare che realizzerà appartamenti di lusso e uffici di pregio.
Decisa infine la demolizione del Palazzo delle Nazioni in Fiera per la costruzione di un nuovo centro congressi che avrà una sala grande da oltre 1.300 posti, una sala anfiteatro e due sale medie, più altre salette più piccole. Il progetto è dell’archistar giapponese Kengo Kumada.