È Bolzano la città in cui si sta meglio in Italia. Lo conferma l’indagine sulla qualità della vita nelle città italiane nel 2018, realizzata dal quotidiano finanziario ItaliaOggi in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma. Il centro altoatesino era in vetta alla classifica anche lo scorso anno, seguito da Trento e Belluno, che rimangono salde in seconda e terza posizione.
In generale, in Italia oggi si vive un po’ meglio rispetto ai due anni precedenti, con ben 59 province su 110 in cui la qualità della vita risulta buona o quantomeno accettabile, contro le 56 del 2017.
Le città in cui si vive meglio sono sempre di più quelle medio-piccole: le prime 40 posizioni della classifica sono occupate infatti da città abitate da circa 100.000 persone, mentre tutte le grandi città d’Italia si posizionano nella seconda metà. Milano è al 55° posto, Torino al 78°, Roma all’85°, Palermo al 106° e infine Napoli, al terzultimo posto della classifica globale.
Cala inoltre la disparità tra Nord e Sud, con Teramo e Matera che risalgono la classifica collocandosi nella prima metà.
Questi sono i risultati della classifica sulla qualità della vita nelle città italiane, ma come si muove nel frattempo il mercato immobiliare dei singoli centri? Esiste una relazione tra qualità della vita nelle città e andamento delle compravendite degli immobili? Vediamo i dati più interessanti.
Qualità della vita e mercato immobiliare nelle città italiane
Bolzano e Trento rappresentano le capolista della classifica globale, aggiudicandosi ottimi risultati in tutti i parametri considerati per la valutazione, in particolare nella categoria Affari e Lavoro. Trento eccelle inoltre per l’offerta finanziaria e quella scolastica.
Se i risultati migliori in quasi tutti gli ambiti sono stati ottenuti dalle città medio-piccole italiane, nelle categorie salute e sanità, affari e lavoro e tenore di vita, spunta finalmente una delle big: Milano. Pur non ottenendo un ottimo posizionamento nella classifica globale sulla qualità della vita, il capoluogo lombardo rimane sempre la città italiana con il mercato immobiliare più vivace. Dal terzo trimestre del 2013 la crescita delle compravendite rimane ininterrotta, mentre i progetti di trasformazione urbanistica e rigenerazione creano nuova offerta e nuove zone di tendenza che fanno crescere la richiesta anche nelle zone riqualificate, come la Circonvallazione esterna. La domanda punta infatti a immobili vivibili da subito, situati in quartieri ben serviti, seppur non centralissimi.