Buone notizie per Palermo e il mercato immobiliare della città. Le vendite relative al primo semestre del 2019 sono state di circa 2.718 unità, cifra che corrisponde a un incremento annuo del 13%. Buona parte del merito di questa crescita si deve agli interventi di riqualificazione e pedonalizzazione di alcune aree del centro storico. È proprio qui, infatti, che si registra un aumento delle richieste immobiliari e delle compravendite. Gli acquirenti sono per lo più investitori che desiderano immobili da mettere a reddito per ricavarne affitti turistici, destinando circa 100 mila euro per bilocali e trilocali.
Parola chiave: riqualificazione urbana
Numerose sono state le azioni di riqualificazione urbana che hanno coinvolto il capoluogo siciliano e che hanno contribuito al ravvivamento del mercato immobiliare della città: vediamo quali sono.
Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele
Una grande isola pedonale da Via Maqueda fino alla stazione centrale: questo il risultato dell’intervento che ha interamente chiuso il passaggio alle auto in Via Maqueda, coinvolgendo anche la parte bassa di corso Vittorio Emanuele.
Villa Costa
A luglio 2019 sono iniziati i lavori di riqualificazione di Villa Costa, l’area verde all’interno di Villa Terrasi, che diventerà un centro polivalente che includerà un parco giochi e uno spazio dedicato ai cani.
Porticciolo di Sant’Erasmo e Costa dei Corsari
Con il recupero del porticciolo di Sant’Erasmo, inaugurato il 10 ottobre, un tratto di costa è stato finalmente restituito ai cittadini, che tornano a viverlo dopo ben nove mesi di lavori. Sulla banchina principale adesso sorgono due edifici che accoglieranno luoghi di ristoro e una zona pedonalizzata.
Palermo: un mercato immobiliare differenziato
La riqualificazione di alcune zone del centro ha portato a una certa discrepanza all’interno del parco immobiliare palermitano. Da un lato, i quartieri popolari e più periferici, che rimangono ancora oggi difficilmente collocabili sul mercato, i cui prezzi delle abitazioni al metro quadrato si aggirano tra i 600 e 900 euro.
Tutt’altra storia quella delle arterie principali, tra le quali la Zona Libertà-Politeama-R. Settimo-Regalmici registra il picco nelle quotazioni medie al metro quadro, raggiungendo i 1.755 €. Buoni risultati anche per un’altra zona centrale, ricompresa tra via della Libertà, La Farina, via XX Settembre e via Catania, che raggiunge i 1.500 €/mq circa. Da segnalare, infine, Via Maqueda, zona di riqualificazione, dove i prezzi medi raggiungono i 1225 €/mq.
In merito alle locazioni, la domanda è alimentata da coppie, single e lavoratori che hanno bisogno di un appoggio in città. Si registra però una contrazione dell’offerta di immobili in affitto per il lungo periodo, in quanto la locazione è destinata principalmente all’uso turistico. Per quanto riguarda i canoni mensili, si va dai 380 € per i bilocali, ai 450-480 € per i trilocali.
Dove e quanto investono gli acquirenti palermitani?
Dal punto di vista immobiliare, le zone più ambite sono Libertà, Centro storico, Malaspina-Palagonia, Oreto, Politeama, Cuba-Calatafimi, Zisa, Mondello. E il budget? L’acquirente palermitano ha a disposizione un budget medio di 180mila euro. Questa media comprende gli immobili in zone periferiche e semi-centrali, mentre per quelli in zone completamente centrali la cifra media sale a 230.000 euro. Gli appartamenti bicamere, con salone, cucina abitabile, doppi servizi, collocate ai piani medi-alti, in stabili ben mantenuti vanno per la maggiore.
Come è ragionevole aspettarsi, Palermo rappresenta una città estremamente importante dal punto di vista immobiliare nel panorama provinciale, infatti circa il 58% di tutti gli annunci immobiliari della provincia sono relativi alla città. Ma ogni intervento di riqualificazione urbana ha senz’altro contribuito in maniera importante a far compiere alla città un ulteriore passo per essere luogo di socialità, nonché un nuovo polo di attrazione turistica, facendo rifiorire l’economia.